Andrea Busso, classe '84, è un imprenditore di Pinerolo che tre anni fa a Sumy, città di 250mila abitanti nel Nord-Est dell'Ucraina (a 50 km dal confine russo e a 330 km da Kiev), ha dato vita al progetto "Gusto italiano", mirato a promuovere le eccellenze del made in Italy. Ora è bloccato lassù e vorrebbe lasciare il paese in guerra, ma non è più possibile. Siamo in contatto con lui via whats app. Questo il messaggio ricevuto pochi minuti fa. «Da ieri che siamo senza luce, senza acqua, senza internet, senza possibilità di caricare il telefono. Ieri mancava a tutta la città, oggi il servizio è stato in parte ripristinato. Io, mia moglie, mia figlia 17enne e mia suocera ci siamo spostati in un'altra casa (sempre a Sumy): qui abbiamo qualcosina in più, almeno la luce, ma non l'acqua. Ora però c'è il coprifuoco e siamo al buio. Per il resto, la situazione è più o meno sempre uguale per quanto riguarda i movimenti delle truppe russe: la novità è che da ieri nevica e c'è bufera di neve».
Busso aggiunge: «Ho dato fondo a tutto il mio armadio, vestiti e altro, per aiutare un po' tutti, oltre a raccolta fondi: lunedì faccio il primo bonifico. Teniamo duro, andiamo avanti così.Cibo ne abbiamo: teoricamente la nottata dovrebbe essere tranquilla».
Articolo aggiornato alle ore 17,49 del 4 marzo '22