Questa mattina anche gli studenti del Buniva hanno deciso di unirsi alle proteste studentesche pinerolesi partita ieri dal vicino Curie.
Centinaia di ragazzi si sono riuniti di fronte alla suola per manifestare le loro idee in merito alla situazione del sistema scolastico italiano e alla gestione della pandemia.
«Faremo una manifestazione pacifica, dimostreremo che gli studenti sanno esporre le proprie idee senza fare danni, continueremo a permettere di fare lezione a chi vorrà. Con chi vuole unirsi alla protesta invece discuteremo e ci confronteremo tra di noi fuori dallo spazio scolastico, spazi che in questi anni ci sono stati negati dalla pandemia».
Tra i temi trattati, buchi di organico tra i professori, programmi scolastici non affrontati al meglio, bagni che non funzionano, studenti obbligati a fare lezioni in altre luoghi.
Dopo un primo comizio sulle scalinate al grido di "Buniva occupato" gli studenti si sono spostati nel retro con la promessa di non interrompere le lezioni. Successivamente è iniziato il dialogo con la scuola e si stanno cercando gli spazi per ospitare i manifestanti sempre nel rispetto delle regole di distanziamento.
A supportare gli studenti del Buniva è arrivato anche un rappresentante degli studenti del Porporato:«Speriamo che con il vostro esempio anche i miei compagni trovino il coraggio di manifestare» ha detto