Festa al palazzetto dello sport di Pinerolo, dove era stato allestito il maxischermo per la visione collettiva della finale del curling, doppio misto. Quando Stefania Constantini ha messo a segno il punto del definitivo 8 a 5, medaglia d'oro per l'Italia opposta alla temibile Norvegia, il pubblico si è sciolto in maniera liberatoria, sono spuntate le bandiere, c'erano gli occhi lucidi di chi già da anni coltiva la passione per uno sport di nicchia, oggi sotto una nuova luce dorata. Senza però dimenticare le sue prerogative di ambito dove semplicità e fair play fanno il paio con l'eccelso livello tecnico coltivato dall'aviere trentino Amos Mosaner (tesserato per Pinerolo con il Team Retornaz Raspini) e dalla poliziotta cortinese Constantini.
Adesso c'è un magic moment fatto di grande visibilità mediatica, utile ad intercettare nuovi praticanti, e non è finita visto che da domani inizia il torneo maschile al quale gli azzurri hanno già partecipato con grande onore quattro anni orsono. In campo, con Mosaner, skip Retornaz, il pinerolese Simone Gonin, Sebastiano Arman e Mattia Giovannella. Nell'era dei social gli atleti azzurri hanno ricevuto in tempo reale il video che ritraeva alle tre di un pomeriggio infrasettimanale la platea pinerolese cantare l'inno di Mameli. Per il curling.