Gli enti locali del territorio Pinerolese, che si sono uniti a dicembre nel protocollo d'intesa sul Forte di Fenestrelle, provano a dare un ulteriore segnale di coesione e lanciano un appello alla Regione Piemonte e al Governo: si usino i fondi del "PNRR" Borghi per un progetto di grande peso dedicato al Forte di Fenestrelle, ancora una volta indicato come bene faro del territorio.
L'appello, esteso a tutti gli enti coinvolti (Regione Piemonte, Ministero della Cultura, il Ministero del Turismo, la Città Metropolitana di Torino, l’Agenzia del Demanio Piemonte e Valle D’Aosta e la Soprintendenza alle Belle Arti) è firmato da: Cabina di Regia Turismo Zona Omogenea 5 del Pinerolese in rappresentanza di 45 comuni della città metropolitana di Torino, Gruppo Turismo Ripartiamo Insieme (legato al consorzio di aziende CPE), i sindacati CGIL, CISL, UIL, GAL Escartons e Valli Valdesi, Ente Parco Alpi Cozie.
Questi enti definiscono se stessi "Il territorio Pinerolese unito" e la loro lettera «un forte appello affinché gli enti pubblici competenti si attivino affinché si avvii una valutazione di merito rispetto all'opportunità di individuare il forte di Fenestrelle quale bene faro del territorio - bene storico culturale di rilevanza mondiale – su cui attuare un progetto di rilancio attraverso i fondi del Piano Nazionale Borghi previsto dal PNRR. In particolare con la Linea A del cd. “PNRR Borghi” che potrebbe mettere immediatamente a disposizione 20 milioni di euro per attuare un progetto di recupero, valorizzazione e sviluppo senza eguali a livello italiano e europeo.»
Il Comunicato include il dialogo tra i Forti di Fenestrelle ed Exilles, considerati «luoghi e spazi fisici adatti all'attuazione di un progetto esemplare per la rigenerazione culturale, sociale ed economica di un'area vasta di territorio metro-montano che necessita urgentemente di politiche di sostegno e sviluppo in ambito sociale, culturale ed economico», coinvolgendo più avanti nel ragionamento la città di Torino e i territori compresi.
Con questa assunzione crediamo possa essere più che evidente a tutti che, all’interno di un’auspicata visione e programmazione politica territoriale di vero approccio “metro-montano”, la candidatura del Forte di Fenestrelle e del Forte di Exilles sulla linea A del Piano Nazionale Borghi del PNRR sia non solo auspicabile ma assolutamente idonea e in linea con le finalità poste alla base della linea di finanziamento.
Nella stessa ottica il Territorio Pinerolese lancia sin d’ora anche l’idea della candidatura del Forte di Fenestrelle a Patrimonio Mondiale dell’Unesco e chiede al MIC, alla Regione Piemonte, alla Città Metropolitana di Torino, alla Sovrintendenza e al Demanio di aprire un tavolo con il Territorio Pinerolese per la redazione di «un piano di valorizzazione pluridecennale che garantisca la possibilità di mettere in campo progettualità di altissimo livello e con obiettivi ambiziosi che valorizzino le professionalità attualmente esistenti, a garanzia degli attuali livelli occupazionali e potendo addivenire, a preziosi incrementi occupazionali».
Queste richieste arrivano a pochi giorni dalla scadenza delle offerte per partecipare al bando ponte per la gestione del Forte di Fenestrelle per i prossimi sei anni, fissata al 31 gennaio.
Approfondimenti sull'Eco del Chisone in edicola domani, mercoledì 26 gennaio.