Il nuovo sindaco della Città Metropolitana, Stefano Lo Russo, vuole ridare al suo ente un ruolo politico di primo piano nei confronti dei Comuni. Lo ha detto questa mattina, mercoledì 12, nel discorso con cui ha sancito l’insediamento del Consiglio metropolitano.
«La Città metropolitana di Torino - ha detto - sarà sempre più amica dei sindaci e soprattutto dei cittadini, e soprattutto di quelli più lontani dal capoluogo piemontese. Lo stile con cui lavoreremo nei prossimi anni sarà improntato al dialogo e alla concertazione politica». Lo Russo ha ribadito e sottolineato il concetto in diversi passaggi del suo discorso. «Da oggi io e i consiglieri delegati non siamo solo rappresentanti del territorio che ci ha eletti o delle rispettive liste elettorali. Abbiamo compito di rappresentare, per le nostre deleghe, l’intera città metropolitana».
Riguardo alle caratteristiche della Città metropolitana Lo Russo si è impegnato ad agire per mettere fine ad alcune delle storture conseguenti alle riforme delle Province degli ultimi decenni. «È indegno di una democrazia compiuta che incarichi così importanti siano affidati senza compenso, e che il lavoro dei delegati sia affidato alla buona volontà di chi ritaglia tempo agli altri incarichi. Cercherò in tutti i modi di stimolare il parlamento affinché approvi la modifica di queste regole».
LE LINEE PROGRAMMATICHE DI LO RUSSO
Nella prossima riunione dell’assemblea ci sarà tempo per parlare di linee programmatiche, ma il nuovo sindaco metropolitano ha anticipato quali saranno le direzioni dell’azione politica: rilancio dell’economia, infrastrutture, connessioni informatiche e interconnessioni internazionali. Anche grazie ai fondi del PNRR, sia quelli a gestione diretta delle Città metropolitane che quelli destinati ai Comuni.
«Sono convinto - ha detto Lo Russo - che la ripartenza del Piemonte passi per la ripartenza di Torino, e che questa non possa fare a meno della ripartenza di tutto il territorio metropolitano. Il Torinese deve tornare a essere quel territorio operoso e laborioso dove da tutta Italia e anche dal resto del mondo ci si trasferisce con un progetto di vita. Vogliamo rilanciare gli investimenti sulle infrastrutture con progetti sulla viabilità e sulle ferrovie», e cita l’altà velocità Torino-Lione e le connessioni con la Liguria e la Valle d’Aosta. «Rilanceremo le connessioni informatiche nei territori montani lontani dal centro che ancora oggi scontano un deficit. E punteremo sull’interconnessione internazionale: CMTO deve tornare a essere la cerniera tra le istituzioni comunali, soprattutto le più piccole - che sono presidi fondamentali del territorio -, e gli enti superiori, dalle Regioni ai Governo».
SALVAI: «L'APPROCCIO SIA COSTRUTTIVO»
Il sindaco di Pinerolo Luca Salvai ha preso la parola per primo al termine del discorso di Lo Russo. «Siamo tutti alla prima esperienza in questo ente - ha detto Salvai - abbiamo davanti un foglio bianco da poter scrivere o riscrivere. Ma invito il sindaco metropolitano a non mettere da parte tutto quello che è stato fatto dal precedente Consiglio. La passata Amministrazione ha lasciato in eredità un piano di investimenti importante, ad esempio in termini di viabilità ed edilizia scolastica, che può essere approfondito. Chiedo che l’approccio non sia ideologico ma costruttivo».