Un pomeriggio di animazione dedicato a persone con più di 60 anni. È in programma martedì 14, dalle 14,30 alle 16,30 all’oratorio della Parrocchia di Santa Maria di Piazza Vittorio Veneto, a cura del consorzio Monviso Solidale.
L’appuntamento, “Animiamoci in valle”, gratuito, intende offrire un’occasione di socializzazione a chi desidera trascorrere del tempo in compagnia.
Le attività proposte spaziano dal gioco al dialogo e sono proposte da un’équipe collaudata di educatori professionali e operatori socio assistenziali, che negli scorsi anni hanno lavorato con successo mettendo in atto queste medesime modalità sul territorio della valle Varaita. La finalità è quella di innescare un meccanismo positivo di socialità, attraverso la proposta di giochi e animazioni di gruppo che diventano l’occasione per conoscersi, per incontrarsi e per creare o rinsaldare amicizie che possano poi essere coltivate anche al di là dei momenti di animazione.
L’appuntamento rientra nel progetto “IncL - Bien Vieillir / Invecchiare Bene”, che fa parte del Piano Integrato Territoriale PITER Terres Monviso, finanziato dall’Unione Europea. Un’opportunità per migliorare l’approccio socio-sanitario su un territorio di media e alta montagna su entrambi i versanti delle Alpi.
Questa opportunità si è concretizzata, lato italiano, grazie a un’iniziativa, basata su un progetto di legge, che intende avvicinare i servizi sociali e sanitari alla popolazione e, lato francese, grazie alla volontà degli organismi locali di compensare la lontananza dei grandi centri urbani, situati fuori dal territorio di competenza.
Il progetto si sviluppa attraverso azioni concrete che permettono di portare, in maniera durevole, i servizi socio-sanitari sul territorio; il progetto ha saputo riunire partner che per la prima volta coopereranno a livello transfrontaliero: comunità di comuni e consorzi comunali (CCSP, CCVUSP, CCGQ, CMS e CSAC), enti ospedalieri (ASL CN 1 e GHT delle Alpi del Sud), società civile (CoDES 05). Associando attività di prevenzione e di cura e grazie alle nuove tecnologie, il progetto si rivolge sia alla popolazione residente che non residente (anziani, malati cronici, persone fragili).