Nelle settimane antecedenti il voto il sindaco Salvai aveva emanato un'ordinanza che prevedeva il divieto di caccia nei terreni di Costagrande, dopo che alcuni cacciatori si erano avvicinati troppo alle case dei residenti, generando pericolo e malumori.
La Federcaccia aveva di conseguenza presentato una richiesta di sospensiva, poi definitivamente respinta dal Tar nella giornata di giovedì 21: quindi a Costragrande non si potrà cacciare.
Il problema principale rimane però la presenza del lupo a bassa quota (specie comunque non cacciabile): la scorsa settimana avevamo dato voce a due testimonianze di allevatori locali in borgata Rivetti (ai piedi di Monte Oliveto) e a Costagrande dove i Dell'Erba si sono visti sbranare otto pecore proprio dal lupo (gli esami del servizio veterinario hanno confermato che si è trattatava effettivamente di lupi).
Il sindaco Salvai ha in mente di organizzare un incontro la prossima settimana con i veterinari dell'Asl e con la Regione per affrontare la criticità e venire incontro alle esigenze degli allevatori delle zone maggiormente colpite.