Questa sera al Teatro "Il Moscerino" di Pinerolo, Luca Salvai ha ufficialmente lanciato la sua candidatura per la corsa alle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre (eventuale ballottaggio il 17-18). La coalizione che lo sostiene è formata da quattro liste, tre civiche e una partitica: Pinerolo Coraggiosa, Pinerolo a Sinistra - Lab, la Città Cresce e Movimento Cinque Stelle.
Ampio spazio è stato dato alla presentazione del programma elettorale stilato con un documento di 76 pagine. Salvai in merito ha affermato che: «In questi cinque anni di amministrazione ne è passata di acqua sotto i ponti; io, la giunta che mi ha accompagnato e il gruppo consigliare del Movimento siamo cresciuti e abbiamo maturato un'esperienza amministrativa. Gli unici sindaci che hanno davvero dato una svolta a Pinerolo sono stati Aurelio Bernardi (Dc, 1970-80) e Alberto Barbero (Democratici di Sinistra, 1996-2006) ovvero gli unici che sono riusciti a lavorare per due mandati consecutivi. Per governare una città è necessario avere tempo materiale per portare a termine gli obiettivi: se ogni cinque anni Pinerolo deve vedere cambiata un'amministrazione corre il rischio di non vedere grandi obiettivi raggiunti; quello che chiedo ai cittadini è di darci la fiducia per portare a termine l'operato».
Il programma elettorale si formula sulle linee di quello che è il Documento Unico di Programmazione e secondo la schematizzazione con cui viene redatto il bilancio dell'ente. Le 76 pagine sono divise per capitoli: comunità, innovazione e e digitalizzazione, riqualificazione del patrimonio pubblico, sicurezza, istruzione, cultura, sport, politiche giovanili, turismo, pianificazione del territorio, ambiente, mobilità sostenibile, welfare sociale, sviluppo economico, lavoro, e progettazione del futuro. I temi ricalcano fortemente quanto è stato fatto e la linea tracciata dal lavoro amministrativo di questi ultimi cinque anni.
Su diversi punti il candidato Salvai si è spinto oltre la semplice presentazione: sul tema del patrimonio pubblico si riconferma l'ipotesi di trasferire alla Caserma Bochard il Comune, diventando così polo civico (visto che l'attuale palazzo che ospita gli uffici necessita di ingenti lavori di sistemazione), sulla partita Salvai vuole proporre i primo referendum comunale di Pinerolo: «Saranno i cittadini a scegliere la Casa del Comune, attraverso un referendum popolare». Potrebbe cambiare destinazione anche la Cavallerizza Caprilli, con l'inserimento del sistema bibliotecario e l'allestimento di ampi spazi moderni. Su questo punto però Salvai vuole mettere la mani in avanti: «La scelta di abbandonare l'idea della permanenza dei cavalli all'interno della Cavallerizza non significa dimenticarsi della storia di Pinerolo. Le attività equestri del territorio devono essere ospitate e valorizzate all'interno della struttura di Abbadia, un dei poli più importanti d'Italia».
Sullo sport Salvai ha deciso di puntare molto in campagna elettorale: «Pinerolo ha un'offerta sportiva da Capoluogo di Provincia. Il territorio è il nostro migliore impianto sportivo. Pinerolo deve lanciarsi nell'organizzazione di eventi sportivi outdoor di grande portata: corsa, podismo, ciclismo, attività legate alla montagna. In città invece procederemo alla stesura di un nuovo regolamento per la concessione delle gestioni degli impianti sportivi». Salvai ha anche riconosciuto di aver sottovalutato nei primi anni di mandato la gestione sportiva, per questo nella sua giunta ci sarà un assessorato dedicato (tra le nuove cariche anche un assessorato alla digitalizzazione).
Il candidato ha anche sottolineato quanto lavoro sia stato già fatto sulla scuola: «Abbiamo puntato tutto sulla riqualificazione delle strutture scolastiche, con importanti lavori di restauro e di efficentamento energetico. Ora le scuole di Pinerolo sono migliori di come le abbiamo trovate», così anche per il fronte del welfare sociale: «Usiamo come slogan l'impostazione dettata dalla Comunità Europea: nessuno deve dormire per strada. Siamo pronti a realizzare un dormitorio nuovo».
Si manterrà la linea intrapresa per la mobilità sostenibile: «Abbiamo costruito con coraggio e discussioni la ciclabile, ora è il tempo di allargare la rete per collegare Pinerolo al resto del territorio: un esempio far tutti la ciclabile con Saluzzo. Sulla partita non voglio fare passi indietro: la ciclabile era necessaria perché dobbiamo cambiare l'ottica delle nostre città, costruite interamente su misura della macchina; ci sono molte altre alternative che vanno valorizzate».
Arriva anche il "mea culpa" per la gestione del verde pubblico: «Dobbiamo riscrivere l'appalto (formulato dalle precedenti amministrazioni). Per avere un verde pubblico curato servono molte più risorse, oltre mezzo milione di euro».
In conclusione Salvai è tornato anche sulla pandemia, e sui mesi di chiusura difficili per tutti, anche per le amministrazioni: «Dal 2020 in poi la nostra priorità non è stata progettare la Pinerolo del futuro, bensì tenere salda la comunità, tenere unite le persone nella crisi profonda. Tutte le nostre energie, di tempo e denaro sono state rivolte a quell'obiettivo. Di fatto abbiamo governato per tre anni, non cinque. Per questo è giusto riproporci e correre per la rielezione».
Sabato 4 alle 11 di fronte al Teatro Sociale durante il mercato Salvai e la coalizione che lo sostiene presenteranno la candidatura alla cittadinanza.