È l’ora dell’addio - questa mattina nella chiesa dei santi Apostoli di Piossasco - per Roberto Mottura, l'architetto ucciso durante una rapina all'interno della sua abitazione di via del Campetto 33. In una chiesa gremita si sono svolti i funerali del 49enne freddato dai malviventi all’alba del 9 giugno scorso con un colpo di pistola che ha raggiunto l’arteria femorale. “Roberto - dice il parroco don Giacomo Garbero durante l’omelia - ha coltivato nella famiglia un grande sogno, l’amore per i valori della vita con le persone che hanno condiviso con lui le stesse attese e speranze. Il sogno ci ricorda che il meglio deve ancora venire. Il sogno che Dio ha messo nel suo cuore non è una meta irraggiungibile. Il sogno di una società più umana e fraterna trova infatti il suo compimento nella resurrezione. Ora Roberto, dal cielo veglia su tutti noi”. Grande commozione al termine della cerimonia, quando il feretro - con appoggiato un cuscino di rose rosse - è uscito dalla chiesa sulle note di “Over the rainbow” per essere trasportato presso il tempio crematorio di Piscina.
21/06/2021 - 10:24