Open Fiber ha siglato una convenzione con la città di Pinerolo per la connessione alla banda ultra larga in fibra ottica Ftth (Fibra fino a casa) di circa 14mila mila unità immobiliari tra abitazioni e uffici. La società guidata da Elisabetta Ripa investirà circa 5 milioni di euro con interventi in partenza nel mese di giugno, per una durata prevista di circa 18 mesi.
I cantieri, annuncia la società concessionaria dell'appalto governativo per la BUL, comunceranno dall’area nord est della città dove verrà installato anche il POP (Point of Presence), vale a dire la centrale che accenderà l’intera rete cittadina.
La convenzione stabilisce le modalità di scavo e ripristino per la posa della fibra, come previsto dal decreto ministeriale del 2013. Circa il 50% dell’opera (che si sviluppa per circa 90 chilometri) sarà eseguito mediante il riutilizzo di cavidotti e reti sotterranee o aeree già esistenti, mentre gli scavi «saranno effettuati privilegiando modalità innovative e a basso impatto ambientale», dichiara la società.
«Questo progetto cambierà la vita dei cittadini pinerolesi – sottolinea Antonio Chiesa, Regional Manager di Open Fiber – consegnando loro un’infrastruttura a prova di futuro. Siamo contenti di avviare anche qui la realizzazione di una rete ultraveloce e a bassa latenza che garantirà a cittadini e alle imprese di poter usufruire dei servizi di ultima generazione, come l’Internet of Things, il cloud computing, lo streaming online e in 4K, oltre ad assicurare ai lavoratori la possibilità di essere in smart working e agli studenti di poter usufruire degli strumenti della didattica a distanza, esigenze diventate assolutamente necessarie in questi mesi di emergenza Covid-19. Ringrazio l’Amministrazione Comunale per il grande impegno profuso per portare la nostra fibra FTTH in città».
Il piano di sviluppo si completa con il progetto legato al bando pubblico per le aree bianche, di cui Open Fiber è concessionaria, che vede interessati oltre 1000 comuni del Piemonte. La società ha già investito infatti oltre 40 milioni di euro per cablare 132mila unità immobiliari dell’area metropolitana di Torino. L’azienda, secondo il bando ministeriale, è un operatore wholesale only: non vende quindi servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale, ma è attiva esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso alla propria rete a tutti gli operatori di telecomunicazioni e Internet service provider partner.