Si aggiunge anche Porte, con l'Anpi locale, ai Comuni che anche quest'anno celebreranno il 25 aprire, seppure in forma ridotta per evitare assembramenti. A rendere omaggio ai caduti per la Libertà saranno il Sindaco e la Presidente di sezione dell’Anpi, che si recheranno al cimitero per deporre i fiori al cippo dedicato ai partigiani e ai cippi recentemente spostati nel viale laterale del cimitero dedicati ai caduti delle due guerre.
Seguirà l’omaggio al monumento ai caduti in Piazza Martiri della libertà e al monumento alle donne della Resistenza. Alle ore 11 con la collaborazione del gruppo ANA Porte nel parco comunale si procederà con l’alza bandiera e l'ascolto dell’inno d’Italia.
PEROSA E POMARETTO
I Comuni di Pomaretto e Perosa Argentina con la sezione Anpi di Perosa e Valli, non rinunciano a celebrare il 76º anniversario della Liberazione nonostante il divieto di partecipazione fisica alle manifestazioni imposto dal Dpcm dello scorso 2 marzo.
Il programma prevede comunque alle 10 a Pomaretto la deposizione di una corona al monumento ai Caduti in piazza della Libertà, al cimitero e al parco della Rimembranza, da parte del sindaco, del Comandante della stazione dei Carabinieri, del presidente Anpi e di una rappresentanza del Gruppo Alpini.
Alle 11 a Perosa Argentina un analogo corteo ridotto all'essenziale deporrà una corona al Monumento ai Caduti di Meano e alle 11,30 a quello degli Alpini, proseguendo poi per il monumento ai Marinai, il Parco della Rimembranza e il cimitero.
INVERSO PINASCA
Anche Inverso Pinasca non dimentica. Rinnovando la collaborazione con i Comuni di Massello e Salza l'Amministrazione dedicherà un momento al 76º anniversario della ricorrenza. La cerimonia si svolgerà a partire dalle 10 davanti al monumento ai Caduti, in piazza della Libertà. Previste una piccola rappresentanza di istituzioni e delle associazioni.
Anche l'Anpi parteciperà in numero ridotto alla manifestazione di Inverso. Inoltre ha proposto alle classi della scuola Hurbinek delle schede di approfondimento sui partigiani cui sono intitolate vie di Pinasca, invitandoli ad andare a deporre un fiore dove si trova la lapide a loro dedicata: Celso e Gioachino Bert, Romolo e Giovanni Maccari, Rocco Galliano, Ugo Paolasso, Aristide Soullier.