I finanzieri della Tenenza di Saluzzo, coordinati dalla Procura di Cuneo, hanno concluso un’indagine nei confronti di un imprenditore saluzzese reo di aver strutturato un sistema di fittizie polizze vita, emesse a nome di altra società assicurativa, utilizzando la propria società - poi dichiarata fallita - quale canale di finanziamento per sostenere la dissipazione di risorse economiche per spese esclusivamente personali. Le indagini sono partite da un procedimento penale avviato nel 2014 che aveva permesso di accertare la falsità di quelle polizze, portando alla condanna dell’imprenditore per il reato di truffa. Al termine di quelle indagini, si è poi proceduto alla tassazione dei proventi illeciti, pari alle somme corrisposte dai vari clienti danneggiati dall’indagato, rilevando un’evasione di 6 milioni di euro. Le più recenti indagini hanno consentito di individuare innumerevoli prelievi e versamenti in contanti dei quali l’indagato non è stato in grado di giustificare provenienza e destinazione. I finanzieri hanno scoperto oltre 3 milioni di euro, distratti dalle casse societarie, e usati per giocare al casinò e per investimenti speculativi immobiliari personali. Complessivamente, è stato calcolato un dissesto societario pari a 10 milioni di euro.
27/01/2021 - 08:51