Dopo i colleghi di Avigliana, anche i lavoratori dello stabilimento di Villar Perosa del gruppo Primotecs nelle assemblee di ieri, giovedì 12 novembre, hanno approvato la bozza di accordo sindacale sulla revisione degli elementi di contrattazione di secondo livello.
Per presentare la nuova bozza e svolgere i referendum nei 4 turni, erano stati sospesi gli scioperi di due ore al giorno proclamati fino a venerdì in seguito alla disdetta unilaterale dell'azienda di praticamente tutta la contrattazione di secondo livello (maggiorazioni notturne, premio di anzianità, rimborsi trasporti, mensa), che a sua volta faceva seguito alla bocciatura della prima bozza di accordo nei referendum della settimana scorsa.
L'approvazione non solo ferma le agitazioni ma dà mandato alla rappresentanza sindacale di discutere il futuro piano industriale di Primotecs nelle sedi preposte dell'Unione industriale.
«L'obiettivo degli scioperi era quello di far ritirare le disdette che sarebbero partite dal 1 gennaio, snodo fondamentale per comprendere l'atteggiamento verso lo stabilimento - commenta Fabrizio Beltramo, Rsu Fali -. La preoccupazione di tutti si sposta ora verso il prossimo futuro: sarà necessario un piano di investimenti e il ritorno a un fatturato che tranquillizzi la proprietà, che è una finanziaria».
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