In Piemonte, zona rossa dall'ultimo Dpcm, non si può fare legna. O in termini più precisi, «si ritiene che gli spostamenti sul territorio da parte di privati cittadini finalizzati ad eseguire interventi selvicolturali per l’approvvigionamento di legna per autoconsumo siano vietati».
A questa conclusione è arrivato il T.Col. Diego Noveri, Capo Ufficio Comando della Regione Carabinieri Forestali "Piemonte", che la riporta in una comunicazione ufficiale a tutti i dipendenti, viste le numerose richieste di informazioni ricevute proprio sulla possibilità di spostarsi per nel bosco per raccogliere legna.
Tre le principali considerazioni che portano i Carabinieri forestali del Piemonte, sentita la Regione, a questa interpretazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 novembre 2020:
-
le attività non sono classificabili come “esigenze lavorative o situazioni di necessità”;
-
le attività non sono urgenti e indifferibili;
-
tra le Domande frequenti sulle misure adottate dal Governo (FAQ), pubblicate ad inizio maggio 2020 sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stato rimosso il seguente chiarimento: “la coltivazione del terreno per uso agricolo o forestale e l’attività diretta alla produzione per autoconsumo rientrano nei codici ATECO “0.1.” e “02” e sono quindi consentite...”.