«Sadem non lo sa che la pandemia è ancora in corso?»: una domanda provocatoria che ben sintetizza il disappunto (chiamiamolo così per usare un eufemismo) delle famiglie che ieri hanno ricevuto la comunicazione dell'azienda relativa ai rimborsi previsti per i titoli di viaggio (annuali e mensili) non usufruiti a causa del lockdown imposto dal Covid. Nella missiva, la società fa sapere che la richiesta di risarcimento relativo al periodo non utilizzato è stata accettata e specifica che il rimborso consiste in un voucher ("personale e non cedibile") di una o due menslità, da utilizzarsi entro il 31 dicembre di quest'anno. Ed è questo che ha sollevato le proteste delle famiglie, già duramente provate dalla pandemia. «Una nuova invenzione di Sadem per creare malumori nell’utenza», la bolla Roberto B., un genitore di Perosa che ci ha segnato il problema.
«Mi viene spontaneo fare alcune considerazioni - continua -. Hanno previsto l’emissione di un voucher con scadenza al 31 dicembre: peccato che la comunicazione sia arrivata ieri, 28 ottobre, e che pertanto l’utilizzo debba essere per forza effettuato nei mesi di novembre e dicembre. Secondo: peccato che a seguito dell’ultimo dpcm gli studenti di fatto siano a casa fino al 25 novembre e che pertanto non abbia senso l’acquisto di un abbonamento mensile per questo mese. Terzo: peccato che a dicembre tra ponti e festività natalizie la maggior parte di studenti e pendolari lavori solamente metà mese e che quindi di solito in dicembre nessuno faccia un abbonamento mensile».
Insomma, un assurdo, che Alexandra W. ha già messo nero su bianco e spedito questa mattina alla Sadem spa. Nella mail, già sottoscritta da altri utenti, si legge: «Gli ultimi sviluppi della pandemia e i provvedimenti per contenerla, divenuti effettivi prima dell'arrivo della vostra comunicazione, stanno riducendo di nuovo la frequenza a scuola del 75 -100%, causa l'impossibilità di distanziare i passeggeri sui mezzi di trasporto. Ai nostri figli e alle nostre figlie non serve quindi un abbonamento, dato che costa meno comprare un biglietto singolo ogni tanto. Le misure sono per ora valide fino al 24 novembre, ma è veramente difficile pensare che dopo questa scadenza le scuola riaprano completamente. A nessuno è dato sapere se e quando la situazione si normalizzerà, ma alla luce delle informazioni forniti dai governi dello Stato italiano e della Regione Piemonte è realistico presumere che l'intero anno scolastico sarà compromesso. Vi esorto quindi a estendere la durata della validità del voucher alla fine dell'anno prossimo, il 31.12.2021. Contesto inoltre il valore del voucher: perché sarebbe valido soltanto per uno o due mesi? Intanto mancano le indicazioni riguardo a quali criteri sarà deciso in sede se trasformare il titolo di viaggio non utilizzato in uno o due mensilità, poi, e questo è il punto più importante, la prima ordinanza di chiusura delle scuole risale al 23 febbraio 2020 (decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6) e le scuole sono rimaste chiuse fino alla fine dell'anno scolastico, il 10 giugno. Si tratta quindi di un periodo di quasi quattro (4!) mesi, in cui gli studenti non hanno potuto usufruire dei trasporti, esattamente di 108 giorni. Aspetto delucidazioni in merito». Il punto è chiaro: ora tocca a Sadem rispondere.
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