Parlare di ‘sindrome di Wanderlust’ (in pratica la malattia degli esploratori moderni) vuol dire immergersi in una sconfinata passione per i viaggi e le scoperte, che porta lontano e spesso fa toccare la parte opposta del mappamondo. Il suo significato è legato a doppio filo al piacere del vagabondare senza meta in località esotiche e amene, spinti da un’incontenibile brama di viaggiare per conoscere e raccontare nuove culture. Più il viaggio è immersivo e articolato, più aumenta la necessità di tutelarsi presto e bene da tutti quegli imprevisti che sempre sono dietro l’angolo quando siamo lontani (o lontanissimi) da casa. Dal furto del bagaglio alle difficoltà connesse con la sfera sanitaria, ogni eventualità potrà però essere affrontata al meglio ricorrendo a un’assicurazione viaggio all’estero. Questa polizza insomma punta a garantire un surplus di sicurezza e tranquillità durante la vacanza, affinché ogni cosa vada nel verso giusto e l’esperienza sia davvero memorabile.
Cosa copre un’assicurazione viaggio estero
Abbiamo accennato al fatto che l’assicurazione viaggio estero può coprire un ampio spettro di eventualità, a cominciare dal furto o smarrimento del bagaglio in aeroporto (ovviamente ci sono luoghi del mappamondo più ‘a rischio’ sotto questo aspetto rispetto ad altri, quindi le valutazioni si fanno caso per caso). Ma l’indennizzo può riguardare anche un eventuale ritardo aereo - in base al numero di ore e dunque in relazione al disagio subito - e il furto o danneggiamento di device elettronici personali come smartphone, tablet e fotocamera durante il viaggio. E’ possibile inoltre ottenere anche un risarcimento in caso di danni involontariamente procurati a terzi (responsabilità civile) con la previsione in genere di un massimale per persona, animale, oggetto ed evento.
L’importanza dell’assistenza durante il viaggio e la copertura delle spese mediche
Ad ogni modo, l’aspetto più importante che è legato alla stipula di un’assicurazione viaggio estero riguarda la copertura sanitaria e l’assistenza 24 ore su 24 e sette giorni su sette: no stop. Sentirsi al sicuro sotto tutti i punti di vista quando si è lontani da casa è importantissimo e oggi più che mai a causa della pandemia.
L’assistenza di viaggio è continua sia in caso di malattia - comprese epidemie e malattie pandemiche come il Covid 19 - ma anche di ‘semplice’ infortunio. La copertura sanitaria, tra le altre cose, potrà garantire una consulenza medica via telefono, l’invio di medicinali urgenti e il rientro sanitario così come anche la traduzione di una cartella clinica. Per quanto riguarda poi nello specifico la possibilità di essere coperti dall’assicurazione per le eventuali spese mediche, il riferimento è al pagamento in via diretta di spese di tipo chirurgico od ospedaliero (sempre in seguito alla messa in contatto con la centrale operativa) e al rimborso di eventuali spese relative e farmaci (o altre spese mediche diverse). La formula della copertura delle spese mediche è di grande attualità e importanza, poiché è operante pure nel caso di malattie pandemiche come il Coronavirus o di epidemie. Se dunque sentite di avere la sindrome di Wanderlust e siete pronti a partire, ricordate i vantaggi di sottoscrivere - soprattutto in questo particolare momento storico - un’assicurazione per viaggi all’estero: le valutazioni ovviamente riguardano personali esigenze, destinazione e tipo di viaggio.