Sestriere: la Vialattea rinuncia alla campagna abbonamenti per la nuova stagione sciistica a rischio Covid

01/10/2020 - 15:32

Il rischio elevato degli assembramenti sta cancellando eventi e manifestazioni a raffica e sta modificando, inevitabilmente, la programmazione invernale anche nelle stazioni sciistiche.  Se, infatti, per l'estate al mare il problema erano le sdraio sulla spiaggia, sulle piste da sci la questione “distanziamento sociale” si porrà ben presto per le seggiovie, le code, le casse, i rifugi e le scuole di sci. La Sestrieres spa per ora rinuncia alla campagna abbonamenti. Con una lettera indirizzata a tutti i clienti della Vialattea, martedì 29 sera il presidente Brasso ha avvisato via e-mail che: «Alla luce di possibili nuove restrizioni, non essendo più in grado di poter assicurare in modo continuativo e certo l’utilizzo delle strutture che consentono di vivere interamente la stagione sciistica in Vialattea, e prendendo conseguentemente atto che l’offerta potrebbe anche drasticamente ridursi, altro non possiamo fare se non nostro malgrado rinunciare almeno per quest’anno, alla commercializzazione dello skipass stagionale». L’intenzione, precisa il presidente, «non è certo quella di mettere in crisi l’amicizia» con i clienti: la Sestriere spa provvederà infatti a trovare «altre ed efficaci forme di fidelizzazione». Va ricordato che, per la chiusura anticipata della passata stagione, a metà marzo gli impianti furono fermati e la Sestriere rimborsò, a chi ne fece richiesta, una parte del prezzo dello ski pass stagionale non sfruttato.
Ora, l’attesa è tutta rivolta al prossimo DPCM del 7 ottobre, per capire quali saranno le nuove direttive del Governo per il turismo della neve in tempo di Covid,
Intanto, stamattina in Valle Susa si sono riuniti tutti i sindaci dell’Unione Montana dei Comuni Olimpici, mentre sta per essere imbastito il nuovo bando per l’innevamento artificiale di oltre 400 chilometri di piste da sci che, fino ad ora, è stato della Sestriere spa. Si annuncia, e non solo in Vialattea, un inverno pieno di incognite, prime fra tutte, naturalmente, quelle che ogni anno ci riserverà il meteo.