La discussione sul progetto della pista ciclabile di valle, nel tratto di Villar Perosa, è arrivato in Consiglio comunale questa sera. La mozione della minoranza consigliare ha scatenato una accesa discussione con sindaco e maggioranza, davanti a un pubblico più numeroso del solito (una quindicina di persone) ma silenzioso e ordinato, perlopiù rappresentanti del comitato "Noi di Villar".
L'attesa maggiore è però per domani mattina, quando è previsto l'incontro tra Comitato e Giunta per affrontare nel merito le proposte di modifica consegnate in Comune nell'ultimo periodo allegando prima 51 firme, poi centinaia. Sull'Eco del Chisone in edicola questa mattina, l'ultimo aggiornamento sulle proposte che verrano discusse domani.
Nella discussione consigliare, con toni a tratti eccessivi, è stata affrontata la risposta orale alla mozione scritta presentata dai consiglieri di minoranza. La parte del progetto maggiormente critico rimane quello che corrisponde al primo tratto della ciclabile su via Nazionale dopo l'innesto da via Dante Alighieri, con la conseguente possibilità di perdere posteggi davanti alla tabaccheria. Il capogruppo De Simone ha definito la ciclabile «un collegamento importante per Villar e la vallata, ma bisogna capire bene come realizzarla». «È stata presentata come un'occasione di sviluppo - ha aggiunto Raviola - ma non deve essere controproducente per le attività che avrebbero un danno dalla perdita di posteggi. Bisogna valutare le alternative perché ciò non avvenga». «L'acquisizione o l'esproprio di un pezzettino privato farebbe variare il quadro economico», ha ipotizzato Di Pietro.
Il sindaco Ventre ha risposto al punto della mozione che metteva in dubbio la trasparenza economica: «È tutto scritto nell'accordo di programma approvato a suo tempo dal Consiglio». Sul merito delle soluzioni tecniche prospettate dal Comitato Noi di Villar, Ventre si è riservato di discuterne nell'incontro di domani, sottolineando che «tutte le proposte vanno prese in esame, ma non significa che siano tutte fattibili», e che «in ogni caso il progetto sarà portato a casa. Villar Perosa in passato ha già perso troppe opportunità nel passato, e si è troppo parlato di turismo e sviluppo senza fare niente. La ciclabile non sarà la panacea di tutti i mali ma qualcosa dobbiamo fare». Il sindaco si è poi limitato a ribadire l'intenzione di deviare il percorso su piazza Großvillars come richiesto da Di Pietro e dal comitato stesso.