Era da tempo che non si registrava un novembre così contrassegnato dal maltempo, oltretutto in maniera diffusa a livello nazionale, ma fortunatamente senza eventi alluvionali nelle nostre zone come ad esempio avvenne nell’ancora recente novembre 2016.
Anche la terza settimana di novembre è stata per ora dominata da nubi e precipitazioni, con un’intensa perturbazione giunta tra lunedì e ieri, ma altro maltempo è pronto a farsi sentire a partire da domani sera (qualche fenomeno già nella notte su domani), che culminerà col passaggio di una nuova forte perturbazione atlantica tra venerdì e domenica.
Essa sarà accompagnata dall’arrivo verso l’Europa occidentale di un profondo ed esteso vortice depressionario, il quale richiamerà venti molto umidi e miti di Scirocco verso il Piemonte portatori di un ingente quantitativo di precipitazioni.
Se tra giovedì e venerdì le precipitazioni saranno generalmente deboli o a tratti moderate, con probabili momenti asciutti, dalla tarda serata di venerdì fino alla mattina di domenica esse diverranno spesso di intensità moderata/forte per la massima azione operata dai venti di Scirocco che accompagneranno il passaggio della parte più attiva della perturbazione. La quota neve, inizialmente posizionata intorno ai 1000 metri od anche leggermente più in basso, tenderà progressivamente ad alzarsi portandosi sui 1200-1300 metri.
I corsi d’acqua del pinerolese probabilmente si gonfieranno parecchio entro domenica mattina, ma quelli principali come il Chisone ed il Pellice dovrebbero “reggere l’urto” data la quota neve mai troppo elevata. Invece quelli secondari, specialmente quelli che sorgono a quote non superiori ai 1000 metri, rischieranno di raggiungere livelli vicini a quelli di guardia, dato oltretutto che sono previsti accumuli di pioggia anche superiori ai 100 mm in 24-36h e si partirà in condizioni di terreni già saturi d’acqua e con i corsi d’acqua non proprio in secca.
La buona notizia è che, terminata questa ennesima ondata di maltempo, durante la prossima settimana si potrà assistere ad una maggior tranquillità dal punto di vista meteo, grazie ad un tentativo di espansione dell’anticiclone verso l’Italia. Ancora non si sa se sarà in grado di mantenere una completa stabilità del tempo per più giorni (a scapito del ritorno della nebbia in pianura) oppure se si limiterà a deviare verso nord la traiettoria delle successive perturbazioni atlantiche, quel tanto che basta a renderle praticamente innocue per le nostre zone (passaggi di nubi a tratti ma senza precipitazioni associate).
Non è comunque escluso che a metà della prossima settimana un’altra perturbazione riesca ad inserirsi con più efficacia sul nord Italia, ma l’impressione è che tra la fine di novembre ed i primi di dicembre si possa un po’ “tirare il fiato”, senza più la minaccia di serie incursioni perturbate ed oltretutto con valori termici che dovrebbero mantenersi un po’ sopra la media del periodo. Il grafico sottostante, mostrante le possibili evoluzioni del tempo nei prossimi 7-10 giorni, riassume ciò che è stato detto fin qua:
Articolo a cura di Meteo Pinerolo