Ultimo giorno per vivere una Pinerolo che brilla di luce nuova, con la Rassegna dell'Artigianato. L'edizione 40 + 3, seguendo la suggestione "Liberi di creare", fino a questa sera alle 21 dà spazio a tutte quelle forme di creatività che concedono una via d'uscita da situazioni di difficoltà o chiusura, magari tra le mura di un carcere.
Il tema è declinato in tantissimi modi. Innanzitutto, nell'ex Caffè del Teatro Sociale sono ospitati i prodotti di quasi 50 realtà che hanno deciso di portare la propria impresa all'interno degli Istituti di Pena. Non solo: la libertà ispira i 16 espositori che per tre giorni trovano casa nelle "Botteghe Aperte" messe a disposizione dal Comune o da privati proprio nel cuore del centro storico. Parallelamente, le botteghe artigiane permanenti (sono 18) aprono le porte ai visitatori, guidati da guide volontarie in tour gratuiti su prenotazione. Tre scuole propongono laboratori e dimostrazioni, tra arte e artigianato, mentre il Cortile del Vescovado si trasforma ancora una volta in "Garden Loft", un giardino interamente gestito dai giovani per i giovani. Spazio per l'agricoltura, con una fattoria didattica in via Principi d'Acaja, e per un'area dedicata alla creatività a cura dell'associazione Maellum. Expo, street food e una piazza dedicata ai più piccoli fanno da cornice a una manifestazione carica di appuntamenti.
Immancabili le mostre d'arte, a cui si aggiunge quest'anno l'edizione numero 1 della Biennale di scultura "Città di Pinerolo", che mette arte e natura al servizio del territorio. "Liberi di creare relazioni" è invece il punto di partenza per una serie di incontri con monsignor Derio Olivero, vescovo di Pinerolo, alla chiesa di S. Domenico.
Il cibo è al centro di una serie di laboratori-degustazioni (anche per bimbi) a cura del Cfiq. Novità di questa edizione, infine, l'incursione dei torinesi Graphic Days in città, tra laboratori e mostre.
Tutto il programma dettagliato in un Tabloid di 16 pagine in edicola con L'Eco del Chisone.