Beinasco: giocattoli cinesi pericolosi sequestrati dalla Guardia di Finanza

16/07/2019 - 08:58

Erano già imballati e pronti per essere immessi sul mercato i 2,6 milioni di giocattoli, potenzialmente pericolosi, sequestrati dalla Guardia di Finanza di Torino nel corso di un'operazione. I Finanzieri della Compagnia di Susa, che hanno effettuato l’ingente sequestro, hanno rinvenuto il materiale in due grossi depositi gestiti da due imprenditori di origine cinese, importatori e distributori, per la Lombardia ed il Piemonte, dei giocattoli. Certificazioni di conformità qualitative e composizione dei giocattoli: tutto rigorosamente falso. Così come è dubbia anche la provenienza dei giocattoli visto che non è stata rinvenuta alcuna indicazione certa circa l’origine. Tra gli articoli sequestrati, migliaia di braccialetti e brillantini potenzialmente tossici e nocivi in quanto sprovvisti di una qualsivoglia indicazioni circa la loro composizione, il tutto con evidenti e gravi rischi per la salute dei piccoli consumatori. L’operazione dei Finanzieri ha visto coinvolti due imprenditori sessantenni cinesi, titolari delle aziende, ubicate in Lombardia, a Monza e Sesto San Giovanni e a Beinasco nel torinese, che si occupavano dell’importazione e della successiva distribuzione dei prodotti illegali. Oltre 2,6 milioni i giocattoli sequestrati per un valore di mercato di circa 4 milioni di euro. Frode in commercio, questa l’accusa nei confronti dei due 2 imprenditori denunciati alla Procura della Repubblica di Torino. Rischiano sino a due anni di carcere. Irrogate sanzioni per oltre 100mila euro.