Continua l'emergenza dell'incendio allo stabilimento dell'ex Annovati (oggi proprietà Kastamonu) a Frossasco. Mentre la catasta di legno stoccata nel cortile dell'azienda continua a bruciare, si è appena concluso l'incontro congiunto fra l'Arpa, i Vigili del Fuoco e i sindaci di Frossasco, Cantalupa, Roletto e Piscina, per valutazioni in merito agli sviluppi dell'evento.
«Il monitoraggio dell'aria continua a essere effettuato da parte dell'Arpa Piemonte, con rilievi in molteplici zone del territorio, anche nei Comuni limitrofi - spiega il sindaco di Frossasco, Federico Comba -. Gli esiti dei monitoraggi, che saranno comunicati anche all'Asl To3, continuano a essere nella norma. Per questo, le scuole sono aperte ed è confermato il regolare svolgimento di tutte le attività». I Vigili del Fuoco procedono incessantemente le operazioni di monitoraggio e spegnimento dell'incendio: «È giunto un comandante direttamente da Roma per valutare la soluzione migliore per spegnere il rogo nel minor tempo possibile», continua il sindaco. Restano attive le ordinanze di chiusura delle strade e il divieto di transito nelle vicinanze dello stabilimento, oltre a un cordone di Vigili del Fuoco e Aib, per evitare che curiosi possano intralciare il lavoro dei tecnici.
Sui Social, c'è chi annuncia l'intenzione «di costituirsi parte civile per danni morali e fisici, per quello che sta succedendo in questi giorni».
Intanto, sulla vicenda, la Procura di Torino ha aperto un fascicolo affidato ai Pm Gianfranco Colace e Francesca Traverso.
[Nella foto di Dario Costantino, il sindaco di Frossasco Federico Comba insieme ai Vigili del Fuoco, durante le operazioni di spegnimento]