Dopo una settimana piuttosto movimentata, iniziata con un peggioramento di stampo invernale e continuata con un clima più autunnale ma pur sempre instabile/perturbata con effimere pause asciutte o soleggiate, quella che sta iniziando ora vedrà invece un periodo più tranquillo, con tempo stabile e spesso soleggiato almeno fino a giovedì.
Le correnti perturbate atlantiche, dopo aver aver avuto facile accesso verso l’Italia grazie anche alla persistenza di un’area di alta pressione tra Scandinavia e mar di Norvegia, stanno per essere fermate a ridosso dell’Europa occidentale dalla risalita verso nord di un promontorio anticiclonico subtropicale dal Marocco, che tenderà ad interessare in modo più netto la penisola iberica e la Francia. La sua influenza si farà sentire anche sulle nostre zone, soprattutto tra mercoledì e giovedì, con correnti in prevalenza miti e secche in quota da NW ad eccezione del passaggio oltralpe di un modesto corpo nuvoloso nella mattinata di mercoledì.
Prima però bisognerà fare i conti con della nuvolosità residua nella giornata odierna, per il passaggio sull’Italia della perturbazione giunta ieri sera sulle nostre zone. Essa è accompagnata da una modesta circolazione depressionaria, che nella giornata di domani richiamerà venti più freddi dai Balcani soprattutto sul versante adriatico; solo parziali i riflessi sul pinerolese, con un lieve calo termico e senza raggiungere valori invernali.
Le nubi lasceranno il posto ad ampie schiarite già nella prossima notte, con l’attivazione di moderate correnti di foehn in media-alta valle che manterranno le temperature su valori miti anche nelle ore notturne. Nonostante la nuvolosità, le temperature massime odierne in pianura riusciranno abbastanza agevolmente a valicare di poco i 10 °C; per trovare valori negativi bisogna salire oltre i 1800-2000 metri.
La giornata di domani sarà caratterizzata da cielo sereno o poco nuvoloso dappertutto, con possibilità di residue nubi basse o banchi di nebbia nelle zone di pianura al primo mattino. Le correnti di Foehn continueranno a soffiare per tutta la giornata nelle medie-alte valli, con qualche raffica intensa a ridosso del confine francese, con tendenza ad indebolirsi dalla sera. Le temperature minime caleranno di qualche grado in pianura, con valori poco superiori agli 0 °C o intorno a tale valore nelle zone di aperta campagna, mentre le massime saranno stazionarie od in lieve calo intorno ai 10 °C o poco sopra; nelle zone interessate dal foehn i valori rimarranno elevati, intorno ai 10 °C per tutto il giorno.
Nella notte tra martedì e mercoledì si avvicinerà alle Alpi una modesta perturbazione, che però limiterà i suoi effetti oltralpe e parzialmente fino ai rilievi di confine grazie alla contemporanea rimonta dell’alta pressione da sud-ovest. Nuvolosità a tratti compatta, accompagnata da qualche debole fenomeno sparso, interesserà quindi le alte valli nostrane nel corso di mercoledì mattina, per poi gradualmente lasciare spazio alle schiarite nel corso del pomeriggio. Nelle restanti zone il cielo rimarrà per lo più poco nuvoloso con temporanee velature, accompagnato da valori termici durante il giorno circa stazionari rispetto alla giornata precedente; le temperature minime invece potrebbero calare leggermente, portandosi anche di poco sottozero nelle zone di aperta campagna col rischio quindi di deboli gelate.
La giornata di giovedì sarà di nuovo caratterizzata da cielo generalmente poco nuvoloso o a tratti velato su tutto il pinerolese, con ventilazione debole dappertutto grazie ad una maggiore presenza dell’alta pressione sopra le nostre teste. Le temperature non subiranno particolari variazioni, se non forse una tendenza ad un calo termico dalla sera per l’avvicinarsi di una nuova perturbazione da ovest, la quale potrebbe richiamare altra aria fredda da est dai Balcani.
Riassumendo, i prossimi 3 giorni vedranno un tempo generalmente stabile e soleggiato ed accompagnato da temperature nella media o poco sopra. Nessuna precipitazione è attesa fino alla notte su venerdì, eccetto forse i rilievi al confine con la Francia, come si nota nella cartina sottostante:
Articolo a cura di Meteo Pinerolo