Nevicava fitto quella notte di metà gennaio dello scorso anno. Manuel Morisciano, col cugino Eric Romano e altri due coetanei, salì all’Alpe Colombino per due sgommate nel piazzale gelato dell'Hotel Aquila. Una tradizione immancabile per i giovani di Giaveno: alle prime nevicate si sale lassù. Quella sera però le cose andarono in modo diverso e presto il divertimento si trasformò in tragedia. Pochi minuti, sufficienti a cambiare per sempre i destini di tante famiglie. Lassù, in quella notte di neve, spuntarono spranghe e pistole. A terra rimase un motociclista degli Hells Angels, Alessandro Gino, poi morto dopo una settimana di agonia. Da allora, Eric e Manuel, sono in carcere. La scorsa settimana, in Corte d'Assise, è iniziato il processo a Morisciano. Per i Romano (Eric e il padre Claudio, ex assessore a Giaveno), udienze a porte chiuse. Ampio servizio su L’Eco del Chisone in edicola, disponibile anche in versione digitale.
04/04/2018 - 10:38