Rubò le reliquie di don Bosco: pinerolese condannato

07/03/2018 - 09:19

Due anni e 20 giorni, già scontati di un terzo come vuole il rito abbreviato: questa la condanna decisa dal giudice del Tribunale di Asti Marco Dovesi per Giacomo Cusenza, il piastrellista 42enne di Pinerolo che il 2 giugno dello scorso anno aveva trafugato l’ampolla contenente parte del cervello del Santo dalla Basilica Inferiore di Castelnuovo don Bosco. La pm Laura Deodato, che aveva condotto le indagini e ne aveva chiesto il rinvio a giudizio per furto aggravato, avrebbe voluto 4 anni di reclusione e 800 euro di multa. Cusenza, difeso dall’avv. Giuseppe Beltramo di Alba, dopo il furto aveva nascosto la refurtiva in una teiera in rame (trovata dagli inquirenti ancora intatta, con tanto di sigilli apposti dai salesiani) dentro la credenza della sua cucina, a Pinerolo. Un paio di settimane dopo il colpo, confessò il furto ai carabinieri: aveva agito convinto di poter ricavare del denaro rivendendo il prezioso reliquiario, che credeva fosse in oro massiccio. A processo è emerso che avrebbe voluto chiedere ai Salesiani un riscatto da 50mila euro, per riconsegnare l’urna.