Il bis tanto atteso non c’è stato. L’Italia femminile di curling viene superata all’extra-end dalla Danimarca, che vendica così i colleghi uomini e va alle Olimpiadi coreane. Alla Kooperativa Arena di Pilsen, in Repubblica Ceca, si ripete la sfida mattutina vinta dagli uomini all’ultima stone. Questione di un nonnulla, gara tiratissima e molto equilibrata. Italiane raggiunte sul 3-3 al termine dell’ottavo end, a seguito di un lungo conciliabolo sull’assegnazione dei due punti alle nordiche,che hanno contestato una stone toccata oltre la seconda hog-line (già in precedenza alle azzurre era stato tolto un punto). Si tratta, va sottolineato, di un tipo di condotta che non ha nulla a che spartire con il fair play che anima chi pratica questo sport, anche ai massimi livelli. A ben guardare, quella dinamica è stata il bivio del match.. le italiane Diana Gaspari (skip), Veronica Zappone, volverese, Angela Romei, pinerolese, e Stefania Costantini subiscono il sorpasso nella nona frazione. Il verdetto viene così affidato al decimo end, con la compagine medaglia di bronzo ai recenti Campionati Europei di San Gallo determinata a non far pesare l’affermazione danese nella giornata d’apertura delle qualificazioni olimpiche, due posti per la Corea del Sud e sette contendenti. E invece la Danimarca tira fuori dal cilindro il punto della vittoria, contro il quale nulla può la traiettoria di Diana Gaspari. Score conclusivo 5 a 4 per la Dainmarca, applausi a scena aperta per le nostre portacolori, con gli occhi gonfi di lacrime per ciò che poteva essere e non è stato. Ma con un rammarico che sfocia purtroppo nella recriminazione.
10/12/2017 - 15:03