Contrordine da Zoom: «La Baia dei Pinguini non è in vendita, era una provocazione»

21/04/2017 - 15:33

«È stata una provocazione». L'ufficio stampa del bioparco Zoom di Cumiana annuncia così il dietrofront sulla notizia, diffusa mercoledì pomeriggio, riguardante la messa in vendita della Baia dei Pinguini, «senza pinguini», con un annuncio su Immobiliare.it. Che il bioparco mettesse in vendita una porzione di terreno all'interno della struttura, era sembrato quantomeno strano. «L'obiettivo era quello di porre l'attenzione dell'opinione pubblica sul rischio estinzione dei pinguini in natura, a causa proprio del comportamento dell'uomo - spiegano da Zoom -. L'inquinamento di mari e oceani, a causa soprattutto di un errato smaltimento dei rifiuti e della plastica in particolare, provoca la morte di moltissimi pinguini. La provocazione della messa in vendita ci è sembrato un modo forte per lanciare la campagna di sensibilizzazione #helpdino che si traduce in un'informazione sui danni causati dal comportamento errato dell'uomo anche all'interno del parco attraverso laboratori gratuiti fino al 1º maggio per imparare a riutilizzare la plastica». Intanto, è partita una raccolta fondi a favore di Sanccob, associazione che si occupa di salvaguardare i pinguini in Sud Africa.