Si è appena conclusa, in Tribunale a Torino, davanti al giudice Antonio De Marchi della Terza Sezione Penale, l'udienza per la vicenda cumianese dell'Angelo del Dolore, che vede coinvolti Ettore Ajelli, ex sindaco di Cumiana, il suo ex assessore Claudio Camusso e l'artigiano villafranchese Mauro Piccato. I tre sono accusati di "turbativa d'asta" (Piccato anche di frode in pubbliche forniture) per la ben nota vicenda dell'Angelo del dolore: il monumento che doveva sorgere nella piazza delle scuole di Cumiana a ricordo dei carabinieri morti per la patria. Doveva essere realizzato in pietra locale, poi si scoprì che arriva dalla Cina e che di artigianale aveva ben poco.
Il pm Ciro Santoriello ha chiesto l'assoluzione per Ajelli, un anno di reclusione e 500 euro di multa per Camusso, accusato di turbativa d'asta, e per Piccato un anno e sei mesi, più 2mila euro di multa.
Per l'avvocato Zanotto, parte civile per il Comune, è provata la responsabilità degli imputati: ha chiesto condanna e risarcimento danni di 100mila euro, 44.500 di provisionale, vale a dire la cifra già versata a Piccato.
Tutti i difensori, invece, hanno chiesto l'assoluzione.
L'udienza per la lettura del dispositivo, e quindi per conoscere la sentenza, è fissata al 13 marzo.