Rischia una condanna fino a due anni di reclusione l'uomo di Revello denunciato dai Carabinieri alla Procura di Cuneo per aver danneggiato e incendiato l'auto del dipendente dell'azienda agricola vicina a casa sua. Lo avrebbe fatto perché nutriva forti rancori nei confronti dell’allevatore, viste le lunghe vertenze giudiziarie che lo vedevano soccombente.
Questa l'ipotesi dei militari, confermata poi dalle ammissioni del sospettato, che ha anche spiegato come e perché ha appiccato il fuoco. Nei giorni precedenti, i Carabinieri della Stazione di Revello nel corso di un servizio perlustrativo notturno, erano intervenuti nella isolata proprio perché era stato dato alle fiamme il veicolo di proprietà del dipendente.
Per fortuna il proprietario e i Vigili del fuoco avevano evitato che i danni, oltre al veicolo, si propoagassero anche al fienile. Fin da subito era stata evidente l’origine dolosa dell’incendio, anche perché nelle immediate vicinanze è stata trovata una tanica di liquido infiammabile.