Alluvione, Perosa: gara di solidarietà, volontari al lavoro

27/11/2016 - 11:10

"Mai avrei pensato di ricevere tanta solidarietà": è commossa Rosella Pavan di fronte all'imponente manifestazione di affetto che i perosini stanno regalando alla sua famiglia. La loro casa, in Via XXVIII Aprile, nella notte tra giovedì e venerdì è stata investita da una grossa frana che si è staccata dalla sovrastante Strada Ciarena che conduce all'omonima borgata, oggi isolata. "Se siamo vivi lo dobbiamo all'allerta lanciata da Comune e Protezione civile giovedì sera - aggiunge Renzo Pavan - sono passati con i megafoni e ci hanno addirittura telefonato a casa per invitarci a lasciare le case". L'allarme era per il rischio di esondazione del Rio Albona, evento che in quel punto non è successo ma che poco più a monte ha provocato il collasso di un bel pezzo di Via Ribetto, che porta alla Borgata Ciampiano, travolgendo il 70enne Sergio Biamino, il cui corpo è stato recuperato ieri sera all'altezza del Ponte di S. Germano.  "Nessuno immaginava che ci fosse rischio di frana dietro casa nostra, ma se non ce ne fossimo andati ora non ci saremmo più". Un'enorme mole di fango e massi si è infatti staccata travolgendo il retro della casa ed invadendo completamente la camera da letto. "Si è fermata davanti al frigorifero!". Da venerdì pomeriggio i Pavan sono aiutati non solo da figli ed amici ma da tantissimi perosini che, muniti di stivali, pale, picconi e cariole stanno ripulendo la casa. C'è anche, e tra questi perfino i Vigili urbani di Perosa, chi porta dolci, bottiglie e generi di conforto. "Addirittura nei negozi non hanno voluto che pagassi la spesa e il Centro anziani ci ha lavato una montagna di roba gratis". Piccoli, grandi esempi di solidarietà concreta. "Dicono sempre - conclude Rosella - che la gente non si interessa degli altri: non è vero". Molto è già stato fatto, moltissimo resta da fare. Su tutto, mettere in sicurezza il versante su cui si è verificato il distacco detritico.