Dopo il confronto di ieri, a una settimana dal voto, la campagna elettorale di Nichelino, verso il ballottaggio di domenica 19, si è infiammata. L'apparentamento tra Valentina Cera (Nichelino in comune) e Franco Fattori (Pd e alleati) ha scatenato uno scambio di accuse e controaccuse tra i due e i sostenitori di Giampiero Tolardo (indipendente). Cera ha accusato Tolardo di essere un bugiardo per il suo racconto della trattativa per l'apparentamento, i tolardiani invece l'hanno definita: «Maschera di Cera» e hanno ribattuto che era lei la bugiarda. Stamattina poi c'è stata tensione al mercato tra i due gruppi. Carmen Bonino (candidata consigliere del Pd) sul suo profilo Facebook ha denunciato di aver ricevuto uno sputo. Un post che ha scatenato la reazione degli avversari, mentre Tolardo assicura: «Non è vero. Sono allibito e non voglio commentare. Mi aspetto ancora una settimana di calunnie perché per loro la posta in gioco è alta: perdere il governo della città». Un altro filone ha contribuito ad accendere la tensione. Fattori, ieri sera, ha annunciato che il candidato di Forza Italia Tommaso Marino oggi avrebbe dichiarato di sostenere il Pd per poi danneggiarlo - già due anni fa, Forza Italia aveva preso formalmente le parti dei Democratici, che hanno poi perso le elezioni. Cosa farà davvero Marino? Ieri il suo gruppo si è riunito e la posizione è indecifrabile: «Forza Italia non può stare con nessuna coalizione che abbia tra i simboli la falce e martello, perciò non sosteniamo né Tolardo, né Fattori - dichiara il berlusconiano -. A livello personale, però, io e il mio gruppo forte abbiamo deciso di appoggiare una persona e non la forza politica». Chi? «Abbiamo scelto, ma lo dirà l'urna». Insomma, Marino è convinto che chi vincerà è il "misterioso" candidato sostenuto da FI.
11/06/2016 - 18:08