Sta iniziando la fase più intensa del peggioramento ampiamente previsto per questo weekend, causato da una vasta saccatura polare che dopo essersi posizionata sulla penisola iberica, ha dato vita ad una vera e propria "reazione esplosiva" con il Mar Mediterraneo molto più caldo del solito. Proprio in questi istanti stanno iniziando precipitazioni più intense, localmente molto forti, a carattere nevoso anche a quote medio basse. (Nella foto di Massino Sainato: Villaretto).
La quota neve, che ad ora per il pinerolese si attesta intorno ai 500 metri per la Val Pellice e leggermente più in alto, 600/700 metri in Val Chisone, potrebbe ulteriormente scendere in serata per l'arrivo dei nuclei precipitativi più intensi. Non è da escludere infatti che anche a Pinerolo possa arrivare qualche fiocco di neve (al momento presente in mezzo alla pioggia).
Bobbio Pellice (foto di Massimo Sainato)
Gli accumuli di neve alle quote sopra citate saranno localmente interessanti, con punte di 15/20cm intorno ai 600 metri, ma il vero colpaccio lo faranno le località oltre i 1000mt. Tra oggi e la prima parte di domani saranno infatti possibili cumulate nevose anche superiori ai 50/60cm con punte prossime al metro verso i 2000 metri di quota.
Ecco il motivo per cui l'Arpa Piemonte e la Protezione Civile hanno optato per il livello 2 di allerta arancione (moderata) per le nevicate previste soprattutto tra il basso torinese ed il cuneese. Cosa significa il livello 2? Che i rischi sono relativi alla viabilità ed a possibili disservizi elettrici o di comunicazione. Per il pinerolese scende invece a livello 1, ordinaria, l'allerta sempre per neve per quanto riguarda le quote superiori ai 400/500mt.
Non è finita qui però. Nella giornata di domani, dal pomeriggio, la seconda parte del peggioramento porterà ulteriori precipitazioni su tutta l'area alpina e pedemontana. La quota neve però, a causa del mite scirocco, salirà fin verso i 1000/1100mt. Da tale quota, a salire, saranno possibili nuovi accumuli di qualche decina di centimetri per un totale dell'evento che localmente supererà il metro di neve fresca.
Da questa situazione scaturisce quindi il pericolo di valanghe, già portato al livello 4 (forte) per la giornata odierna e che presumibilmente verrà prolungato per i prossimi giorni.