Nichelino: Riggio, alla vigilia della sfiducia:«Pronti a vincere di nuovo»

29/11/2015 - 13:55

«Domani in Consiglio saremo in minoranza, ma c'è un posto in cui siamo in maggioranza: in mezzo alla gente». Il giorno prima della mozione di sfiducia che segnerà la sua caduta, il sindaco Angelino Riggio ha rilanciato la sua sfida: «Siamo pronti a contrastare i torti. Siamo pronti a vincere di nuovo». Il suo discorso ha chiuso la manifestazione "Non fermiamo il cambiamento", organizzata dal suo gruppo. Di fronte a un teatro Superga quasi pieno, Riggio non ha risparmiato stoccate al suo nemico politico principale: l'ex onorevole Salvatore Buglio. Buglio è stato più volte chiamato in causa e definito il "grande cartaro", «che vuole sempre avere le carte in mano». Prima il sindaco ha ricordato i tempi delle Primarie: «Pioveva, ma eravamo in centinaia di persone in piazza Di Vittorio e Buglio passava con la sua macchina piano piano, dicendo "M... quanti sono!"». Un'imitazione che ha strappato applausi e sorrisi. Poi ha fatto un paragone tra lo schiaffo che il signore medievale rifilava a chi investiva cavaliere e quello che Buglio, tempo fa, aveva dato al suo ex vicesindaco Franco Fattori: «Dopo questo schiaffo, Fattori ha scelto di essere schiavo per tutta la vita del signor Buglio». In che senso? Riggio ha parlato di un accordo tra Fattori e Buglio per farlo cadere. Accordo che secondo lui prevede che il suo ex vice diventi candidato sindaco del Pd. Infine non ha risparmiato un affondo al suo predecessore Giuseppe Catizone: «Quando i consiglieri di Fattori dovevano firmare la mozione di sfiducia, dopo essersi rfiutati la prima volta, sono partite telefonate su telefonate, anche dall'oltretomba o da Mucca pazza (nome del ristorante di Catizone, ndr)».