Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in visita all'Ossario di Forno di Coazze, si è fermato in raccoglimento alcuni minuti per rendere omaggio ai partigiani caduti. Presenti molte delegazioni, tra cui Marzabotto, Boves, e Sant'Anna di Stazzema, altri luoghi teatro di eccidi compiuti dalle truppe nazi-fasciste. Il sindaco di Coazze, Ronco, dopo aver portato il saluto dell'intera comunità al Presidente Mattarella, ha ricordato come in Europa si viva da 70 anni senza conflitti, e in un clima di tolleranza, un patrimonio che non deve essere dato per scontato, ma va difeso e protetto. Il sindaco di Giaveno, Giacone, nel suo intervento ha ricordato quei 1.400 volontari della libertà provenienti da 16 regioni italiane e altri nazioni che in val Sangone hanno lottato. Ma il tributo della Valle è stato elevato, contando 291 stati i morti , 155 feriti, oltre a 280 vititme civili. E' seguito un momento estremamente commovente con lettura dei nomi ad opera di Claudio Rolle, del Comitato dell'Ossario. Il sindaco di Torino, Piero Fassino, di casa in Val Sangone, ha affermato che l'Ossario di Coazze è luogo sacro per la Patria, e che la Val Sangone, teatro di dure lotte tra partigiani e nazifascisti, è un luogo simbolo, perrchè, ha sottolineato visibilmente commosso , "La Costituzione è stata scritta qui".
31/10/2015 - 11:13