Carabinieri di Pinerolo: tra pochi giorni la decisione sul trasferimento

20/06/2015 - 10:58

Potrebbe arrivare lunedì 22 giugno, o comunque nei primi giorni della prossima settimana, la visita del Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri Tullio Del Sette decisiva per stabilire il ripiegamento del reparto in altre caserme del territorio. Termine tecnico militare per dire che se il Generale Del Sette riterrà la caserma di piazza S. Croce non idonea, entro Natale i Carabinieri potrebbero lasciare Pinerolo e dislocarsi dentro strutture che abbiano spazi a disposizione. Una decisione gravissima e probabilmente unica, per una cittadina di 36mila abitanti, che infatti viene affidata alla massima autorità dell'Arma dei Carabinieri. 

 

STRUTTURA FATISCENTE

I motivi sono legati alla nota fatiscenza della caserma di piazza Santa Croce: locali e alloggi vetusti, sottoposti ad allagamenti in caso di forti piogge, coperti da un tetto in amianto, problema particolarmente pesante, che ha imposto l'attuale accelerazione dei Carabinieri. Il Comandante generale potrebbe decretare in entrambi i sensi, ma se decidesse che è urgente abbandonare la struttura, i tempi ormai sarebbero ormai maturi: secondo una stima verosimile i militari potrebbero lasciare Pinerolo entro Natale. Numerosi sopralluoghi degli Uffici logistici e dei vertici provinciali e regionali dell'Arma sono già stati ampiamente espletati.

 

IL RIPIEGAMENTO

Il Nucleo comando della Compagnia Carabinieri di Pinerolo potrebbe essere ospitato a Cumiana, struttura con alcuni uffici disponibili e spazio per gli arcivi. Il Nucleo operativo con l'Aliquota radiomobile a None, che dispone di ampi spazi esterni per i mezzi (le gazzelle del 112 e le auto civetta) mentre  la stazione di Pinerolo potrebbe finire sempre a Cumiana o - se lo spazio non risultasse sufficiente - a Perosa Argentina, dove il comandante provinciale Arturo Guarino è stato lo scorso 9 maggio per l'intitolazione della caserma ristrutturata di recente. Quest'ultima opzione, però, è considerata meno probabile per ragioni logistiche. Per quanto riguarda la centrale operativa (che risponde alle chiamate al 112) si sta lavorando per mantenerla in una di queste sedi, per la maggior conoscenza che gli addetti hanno del territorio rispetto ad altre possibili sedi, come Rivoli.

 

IL SINDACO DI PINEROLO

«Preferisco parlare con i documenti lasciando da parte chiacchere e le uscite giornalistiche fantasiose dei giorni scorsi» considera il sindaco Buttiero. «Tutte le carte in mio possesso citano la volontà dell'Arma a perseguire il trasferimento del Comando di Compagnia nella caserma Litta Modignani. Il 14 aprile 2014 il sottoscritto l'ha visitata in sopralluogo assieme al comandante del Comando Regionale dei Carabinieri ed a membri del Ministero delle infrastrutture. A seguito di quell'incontro il Comune ha ricevuto per conoscenza, il 16 giugno 2014, una lettera del Ministero delle infrastrutture indirizzata al Comando regionale del'Arma, nella quale venivano forniti i primi dettagli dell'intervento necessario per rendere funzionale parte della Litta ai Carabinieri di Pinerolo. Si chiedeva al Comando di prendere contatto con il Ministero per definire le opere da svolgere e veniva persino indicata la tempistica per gli interventi ipotizzata in sette mesi e la somma di 300-350mila euro che il Ministero stesso (e non il Comune impossibilitato per legge a spendere su immobili che non gli appartengono) si diceva disposta ad erogare "limitando le opere da eseguire allo stretto necessario". Ripeto: l'ipotesi caserma alla Litta è l'unica opzione, o meglio, il sottoscritto non ha mai ricevuto alcuna comunicazione contraria».

 

Dubbi sull'utilizzo della Litta sarebbero state espresse dal provveditorato opere pubbliche della regione in un incontro di cui il sindaco non ha memoria: «Se non c'ero evidentemente l'invito non l'ho ricevuto». Riguardano l'adeguamento sismico che implicherebbe una spesa vicina ai 2,5 milioni di euro: soluzione troppo costosa, quindi sempre meno probabile. «Ora - conclude Buttiero - si tratterà di riconsiderare quale strada seguire. Se avverrà lo spostamento alla Litta Modignani come ipotizzato (nessuna indicazione contraria è pervenuta) concentrando in quella direzione gli sforzi di tutti bene, altrimenti il Comando resterà nella sua attuale sede od ancora, se emergeranno altre strade da seguire fino ad oggi, ripeto, mai considerate, dovremo concentrare le attenzioni per trovare una soluzione».

 

Un'ipotesi potrebbe essere intervenire sull'attuale degradata Caserma comunale di piazza Santa Croce (locata all'Arma per 25mila euro l'anno non sempre puntualmente pagati) «mettendo in campo il buon senso - precisa il sindaco - per evitare di spendere su una struttura che presenta non poche problematiche. Sento circolare diverse ipotesi, nessuna ufficiale e non so quanto realistiche e fattibili. Nei prossimi giorni avrò forse un incontro con i vertici dell'Arma e con la Prefettura proprio per arrivare a definire le possibili soluzioni. Ho precisato tutto questo per riportare le sfaccettature di una vicenda annosa e complessa e per restituire anche il senso di un percorso iniziato insieme all'Arma e alle diverse realtà istituzionali coinvolte. I tempi attuali di bilancio non permettono a nessuno grandi investimenti ma vogliamo cercare soluzioni definitive per la nuova sede del Comando di Compagnia a cui Pinerolo, l'ho sempre detto, non intende rinunciare».

 

Ci sarebbe poi una lettera del Prefetto inviata al Comune nei giorni scorsi per chiedere di sistemare con urgenza l'alloggiamento di piazza S. Croce.