Dopo uno scoppiettante finale ricco di colpi di scena, più forte di una foratura quando ormai aveva varcato l’ultimo chilometro.Andrea Di Corrado fa suo con merito il 16º trofeo l’eco del chisone, classica del ciclismo piemontese e gara nazionale per under 23 promossa dal settimanale locale pinerolese.
Il ragazzo, classe 1988, portacolori della Bergamasca già due volte in albo d’oro nella corsa della competizione, fa il bis stagionale dopo un’altra vittoria piemontese, ottenuta in quel di Cuneo. Degno rivale del corridore orobico è stato sicuramente l’alfiere della nazionale russa Ruslan Gaimodmov, rimasto attardato in seguito ad una caduta dalla quale si è presto ripreso.
Eppure, negli ultimo tornanti della discesa su San Pietro Val Lemina, il russo ha perso secondi preziosi. Corsa selettiva doveva essere, con l’inserimento dell’erta di Pra Martino a ridosso del traguardo, posto come sempre sull’affollato “muro” di San Maurizio. Così è stato. La manifestazione, forte del fascino della corsa in linea e di un campo di partenti di primissimo piano(del resto in albo d’oro c’è anche un campione del mondo in carica), che ha preso le mosse da Cantalupa, ha omaggiato con il proprio passaggio ben 22 centri dell’area di radicata diffusione de l’eco del chisone. Ben 11 le nazionalità rappresentate in gruppo.
Dopo la prima ora pianeggiante, ecco la Val Pellice con le salite di Lusernetta e Luserna sulle quali ha preso una fisionomia chiara la gara. La fuga dei due portacolori della Bergamasca Colpack De Nardi Di Corrado e Paolo Locatelli, di Gaimodmov e del bielorusso Kumilevski(In forza all’emiliana Podenzano) è arrivata ai piedi del gpm di Pra Martino, sei chilometri sopra Villar Perosa affrontati anche dal Giro d’Italia del 2009.
Kumilevski ha perso per primo terreno, lo ha seguito Locatelli e i due al comando hanno scollinato assieme con Gaimodvov a primeggiare nello sprint per il gran premio della montagna. Al traguardo, 21” di distacco dello sfortunato Gaimodmov, 3º Paolo Locatelli seguito dall’omonimo Stefano Locatelli(secondo lo scorso anno)per un autentico trionfo del fortissimo club orobico.
Il ligure Capillo(Brunero Pedalando in Langa) era quinto a 1’15” davanti all’ucraino Klimiankou (Team Palazzago). Primo piemontese il cuneese di Racconigi Alberto Nardin (Brunero).