16/01/2015 - 14:04
Un giorno di dicembre, in cortile a scuola, abbiamo visto un cucciolo di riccio. Era ricoperto di mosche e larve. Viste le cattive condizioni di salute in cui versava, la maestra ha chiamato un’infermiera che ama molto gli animali la quale lo ha portato immediatamente dal veterinario dott. Macario. Lui gli ha fatto subito una flebo di nutrienti e gli ha anche somministrato della vitamina K, come antidoto al veleno per topi. In seguito l’infermiera lo ha portato a casa sua e con un pettinino gli ha tolto le larve e lo ha messo al calduccio. Purtroppo, verso sera, il riccio è morto. Mi è dispiaciuto, ma sono serena perché abbiamo fatto di tutto per salvarlo.
Elena Chiesa
5ªA primaria "Gandhi", Gerbole di Rivalta