Controlli e sanzioni ai fuoristradisti nei boschi del Pinerolese

16/01/2015 - 09:51

Lotta all'attività fuoristradistica nei boschi: scattano le sanzioni e i controlli vengono intensificati. Le guardie venatorie-ambientali della LAC (Lega per l’Abolizione della Caccia) e le Guardie Ecologiche Volontarie della Città Metropolitana di Torino sabato 10 gennaio hanno multato un gruppo di otto motociclisti in località Montagnetta, a monte della Rocca Vautero, nel territorio del Comune di Pinerolo, mentre percorrevano i sentieri che si diramano nei boschi. 

In pratica sono state applicate le sanzioni amministrative previste dalla Legge regionale 32 del 1982, che, all’articolo 11, vieta l’attività fuoristradistica su tutto il territorio regionale. Il divieto è esteso anche ai sentieri di montagna, alle mulattiere, alle piste e strade forestali che sono segnalate ai sensi della Legge regionale 27 del 1981. Per cinque motociclisti la sanzione è stata raddoppiata, in quanto le loro moto risultavano prive di targhe.

 
Nei primi giorni del 2015 i due copri di vigilanza hanno svolto un'azione congiunta di contrasto a questa attività, resa possibile anche dalle segnalazioni pervenute da privati cittadini. «L'attività fuoristradistica è vietata - spiegano al Servizio pianificazione e gestione rete ecologica, aree protette e vigilanza ambientale della Città metropolitana -  in quanto può essere gravemente dannosa per l’ambiente naturale, a causa del disturbo arrecato alla fauna selvatica e agli escursionisti che desiderano praticare attività sportiva nei boschi, ma anche dei possibili danni alla flora e all’ambiente nel suo insieme».

 

I trasgressori sono puniti con la sanzione amministrativa da 56 a 340 Euro, maggiorata nei casi in cui il mezzo motorizzato non risulti regolarmente immatricolato, sia privo di targa, sia privo di assicurazione o di libretto di circolazione, sia impiegato nei territori ad altitudine superiore a mille metri sul livello del mare. La legge prevede come sempre possibile il sequestro del mezzo.
 
«Le tracce del passaggio dei fuoristradisti sono purtroppo evidenti e presenti in molti sentieri boschivi del Pinerolese, danneggiati dall’azione dei pneumatici tassellati - spiegano i vigilanti -. È anche frequente il rinvenimento di rifiuti, derivanti da riparazioni improvvisate dei mezzi motorizzati o dalla perdita di parti meccaniche durante le escursioni».