La materna è buia, si riapre il cantiere

Cavour, secondo sopralluogo con i tecnici dell'Asl
Il salone non è agibile per

CAVOUR - Nulla di allarmante: «Ci sono situazioni ben peggiori», secondo i tecnici dell'Asl, «ma, in questo momento, l'edificio della materna ha alcuni spazi sotto gli standard». È iniziata con questa premessa, mercoledì 28, la seconda ispezione nella scuola di via Goito (che ospita i 130 bambini della scuola dell'infanzia), condotta dall'Asl con il sindaco Bertone e il preside Manavella, l'assessore ai Lavori pubblici Chialvetto, il consigliere Peitavino e i funzionari dell'Ufficio tecnico del Comune.

Il problema principale è stato circoscritto al salone della ricreazione («la quasi assenza di infissi illuminanti e di aerazione» renderebbe il locale «non agibile oltre i 60 minuti continuativi»); pessima coibentazione, invece, per il corridoio che collega la sede centrale all'ultimo ampliamento e per l'aula di pittura.

Il sindaco ha confermato l'analisi dei tecnici Asl: «Negli anni passati, qui sono stati fatti interventi tampone, pur sempre autorizzati dall'Asl, ma senza una proiezione d'insieme dell'edificio. Ora occorre trovare una soluzione definitiva». Un nuovo edificio? Bertone non ha escluso questa possibilità, anche se nell'immediato saranno già realizzate alcuni opere "lampo", per ridare alla scuola la completa agibilità e senza ridurre il numero delle sezioni.

Il direttore dell'istituto comprensivo Gianfranco Manavella ha chiesto rapidità negli interventi: «Devo stilare l'elenco degli ammessi del prossimo anno: le famiglie attendono. Dobbiamo garantire tutti gli standard di sicurezza».

Partendo dalla "luce naturale", quella che dall'Asl definiscono «priorità assoluta», le soluzioni adottate saranno esclusivamente strutturali: dal salone sparirà il muro di cartongesso (realizzato nel 2000 per ricavare un'aula aggiuntiva sul lato ovest) e che attualmente occlude le finestre. La nuova aula sarà recuperata, invece, nel padiglione nord con un intervento esterno che migliorerà la coibentazione. Bertone ha parlato di errori progettuali: «Sull'attuale tetto piano e incatramato di quest'appendice, realizzeremo gli spioventi con lamiere coibentate che isoleranno la struttura dai raggi ultravioletti». Nel frattempo, sarà ripreso anche il progetto di ampliamento (redatto dalla precedente Amministrazione) per aprire nuovi spazi sul lato est.

Per quanto riguarda le altre due scuole (elementari e medie), il preside Manavella ha anticipato di aver fatto fissare «mobili e scaffali a muro, come richiesto nella relazione Asl». Ma resta da risolvere la questione dei serramenti: «Alle medie, il problema è rappresentato dai vecchi finestroni da sostituire». Bertone rassicura: «Chiederemo, quanto prima, gli aiuti economici a Stato e Regione per portare a compimento anche questi interventi».

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Paola Molino