Nichelino: fine campagna elettorale al veleno

05/06/2014 - 14:07

A Nichelino ormai non si parla più di campagna elettorale, ma di campagna di guerra. Dalla mezzanotte di domani calerà il silenzio elettorale in vista del voto di domenica, ma in città, sui giornali e su internet sembra di sentire colpi di mortai. A scaldare gli animi in modo particolare è stata la partita delle alleanze. Il candidato sindaco del Pd Santo Cistaro (nella foto a sinistra) ha accusato Franco Fattori (quarto alle Comunali) di essersi alleato con il suo rivale al ballottagio Angelino Riggio (nella foto a destra) per una questione di poltrone: «Per allearci con noi ha chiesto vice sindaco e due assessori e io gli ho detto di no» ha tuonato in una conferenza stampa al mercato di sabato mattina. A stretto giro, Fattori ha risposto con un video e una lettera dove racconta la sua versione e attacca Cistaro, accusandolo di avere un'«inesistente autonomia e scarse capacità politiche». A gettare maggior benzina sul fuoco,il comunicato di Forza Italia, che martedì pomeriggio ha annunciato di sostenere Cistaro, pur senza apparentarsi. Il candidato del Pd si è sbrigato a diffondere un comunicato per smarcarsi. Ma Riggio e i suoi hanno gridato all'inciucio Pd-Forza Italia. Tanto che Cistaro, uomo mite, ha dovuto alzare i toni minacciando di querelare chi «strumentalizza una falsa notizia». E stamattina ha rilanciato con una dura nota: «I miei avversari continuano a fare campagna elettorale divulgando menzogne. Non c'è stato, non c'è e non ci sarà nessun accordo con Forza Italia. Non conosco gli esponenti di Forza Italia e trovo offensivo e strumentale accostare il mio nome a quello di persone con cui non ho niente in comune». Ma intanto Diego Sarno, assessore comunale uscente alla Legalità e alfiere di Riggio, sul suo sito internet (www.diegosarno.it) ha rivangato una vecchia storia: la presenza del nome di Giovanni Parisi - leader locale di Fi - nelle carte dell'Operazione Minotauro contro la 'ndrangheta in Piemonte. Precisando però «che non è mai stato indagato e nemmeno sentito in aula», ma ci sono intercettazioni di sue telefonate con esponenti di Rivarolo Canavese - Comune sciolto per infiltrazioni mafiose. Una mossa che ha fatto infuriare l'assessore uscente alla Cultura Alessandro Azzolina, che ha risposto duramente sul suo profilo sul social network Facebook (www.facebook.com): «Mi hanno insegnato che, stringi stringi, le mafie risiedono dove ci sono i soldi. Valutate voi chi in questa campagna elettorale ha speso decine di migliaia di euro pur di vincere. La smettiamo di usare l'antimafia come mezzo di carriera politica? Peppino impastato si rivolta nella tomba». Questi sono solo alcuni dei fronti di guerra che si sono aperti in questi giorni. Ma ce ne sono molti altri. Il segretario dimissionario del Pd, Salvatore Buglio, per esempio, sempre su Facebook, ha pubblicato un post violento: «Contro i pidocchi una volta si usava il ddt» e poi ha accusato Riggio «di aver avvelenato il clima in una città storicamente rispettosa dell'avversario». In tutto questo caos, spunta anche un giallo. Il presidente della Regione Chiamparino, ieri, ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un elenco dei sindaci che sosterrà al ballottagio e si è dimenticato Nichelino.

Premesse roventi per le feste di fine campagna elettorale che si terranno domani sera. Cistaro terminerà la sua campagna "francescana" - come l'ha definita lui, per sottolineare le poche spese effettuate - in piazza Di Vittorio con l'orchestra Casadei. Mentre Riggio torna in piazza Dalla Chiesa, puntando di nuovo sulle cover di Vasco Rossi - chiamando stavolta sul palco il gruppo che aveva chiuso due settimane fa la campagna di Fattori: La combriccola del Bruno.