Una manifestazione di mezz'ora ha scaldato gli animi di fronte al Comune. I sostenitori di Angelino Riggio, vincitore delle Primarie, hanno fatto scendere uno striscione dal secondo piano di Palazzo civico fino a terra. Riportava la scritta "Difendiamo le Primarie". Ma il sindaco stizzito, dal primo piano del municipio, l'ha tirato via, ingaggiando un singolare tiro alla fune con i riggiani e attirandosi le ire di alcuni manifestanti che gli urlavano: "Il Comune è casa nostra, non tua". Dopo una mezz'oretta, su invito dei Carabinieri, il centinaio di persone si è allontanato da piazza Di Vittorio. Andando via Riggio, vestito di tutto punto e con una stringa tricolore al braccio, ha dichiarato: «Mi presento in veste ufficiale per chiedere il rispetto delle Primarie». La maggioranza del suo partito, il Pd, con un documento durissimo, ha sconfessato l'esito delle votazioni del 16 febbraio, togliendogli la carica di candidato sindaco e mettendosi in cerca di un'alternativa. Per salvare la volontà dell'urne, lui si è appellato allla commissione provinciale dei garanti che dovrebbero pronunciarsi venerdì. E intanto sta raccogliendo delle firme «in difesa della democrazia».
19/03/2014 - 21:10