Dopo l'interrogazione presentata al neo ministro della Giustizia Andrea Orlando dalla sen. Zanoni, ora anche il sindaco di Pinerolo si è rivolto direttamente al Guardasigilli per sollecitare un ripensamento in merito alla Riforma della geografia giudiziaria che ha portato alla soppressione di 30 tribunali sparsi in tutta Italia, tra cui Pinerolo. Questo il testo della lettera inviata ieri da Eugenio Buttiero.
Egregio Ministro, l'occasione di complimentarmi con Lei per il prestigioso incarico ricevuto mi è gradita per ricordarLe, come sa esserLe ben noto, la situazione del nostro territorio rispetto alla Riforma della Geografia Giudiziaria. Il pinerolese (220.000 persone, 59 Comuni, 4 Valli) è ormai orfano del proprio Tribunale, ma i primi effetti concreti di questa decisione non vanno nella direzione dell'efficienza e dell'efficacia, ma hanno, al contrario, notevolmente peggiorato e mortificato la situazione della Giustizia. Sono certo che, tra le tante questioni che sarà chiamato ad affrontare, avrà occasione di valutare le ricadute e gli effetti di questa Riforma della Geografia Giudiziaria. Siamo convinti - oggi ancora di più vista la difficile situazione che si è creata - che il Tribunale di Pinerolo debba essere ricostituito e tornare ad essere il punto di riferimento di tutto il territorio. La riforma si conferma irrazionale, ingiusta e non suffragata da elementi oggettivi. La soppressione di questo Tribunale è stata un evidente e sconcertante errore, di cui è difficile comprendere le ragioni, errore peraltro confermato da autorevoli relatori alla cerimonia inaugurale dell'anno giudiziario 2014 a Torino. E' ovvio che in un progetto di riorganizzazione complesso, come quello della Riforma della Geografia Giudiziaria, possano esserci delle situazioni da ripensare e riformulare, nell'interesse collettivo. Confido dunque che possano esserci spazi per una revisione attenta sulle situazioni che si sono create e sul livello dei servizi oggi offerti ai cittadini del territorio pinerolese.
Nella foto di Dario Costantino, il sindaco e Magda Zanoni, oggi senatrice pd.