27/02/2014 - 13:33
Era un giorno come tutti gli altri, quando i miei maestri di nuoto chiamarono mia mamma per dirle che io ero in grado di passare al corso successivo. Mia mamma me lo disse e io ero felicissima. Due giorni dopo andai a nuoto e il mio maestro mi disse qual era la mia nuova corsia. Io ci andai e notai subito che in quella corsia c'erano meno bambini. Dopo due vasche di riscaldamento abbiamo iniziato la lezione molto dura. Alla fine ero "stramorta"…
Gaia Passetti, 5ª elementare Scalenghe