Complessivamente negli ultimi tre giorni si sono registrati a 2000 m di quota: 30-40 cm dalle Alpi Lepontine alle Alpi Graie, 20-35 cm su Alpi Cozie e 60-90 cm su Alpi Marittime e Liguri. Secondo il bollettino meteo dell'Arpa Piemonte, sui settori meridionali (Alpi Marittime e Liguri) dove le precipitazioni nevose sono state più intense ed accompagnate da venti moderati, il grado di pericolo valanghe è 4 (forte), altrove è 3 (marcato) in aumento al nord nel fine settimana per le nuove nevicate.
Su tutti i settori la nuova neve poggia con scarsa aderenza sullo strato preesistente determinando una situazione favorevole al distacco di valanghe di superficie, sia spontanee sia provocate già con debole sovraccarico. Pertanto, per le attività al di fuori delle piste battute è richiesta una buona capacità di valutazione locale del pericolo ed un’ottima conoscenza dell’itinerario. Sabato, l’arrivo sul nord Italia di un nuovo sistema perturbato proveniente dall’atlantico, determinerà precipitazioni diffuse su tutta la regione. Le nevicate, questa volta, sono attese al di sopra degli 800-900 metri a nord e dei 500 metri a sud, grazie all’aria atlantica meno fredda che alimenta questa nuova saccatura. Le nevicate più intense sono attese su Alpi Lepontine e Pennine dove gli accumuli di neve fresca potranno superare i 50 cm. Domenica pomeriggio venti di caduta settentrionali favoriranno un progressivo miglioramento del tempo a partire dal nord della regione, mentre deboli nevicate tenderanno a persistere a ridosso dei rilievi meridionali.