Ieri notte alle 21,56 la Camera dei deputati ha approvato l'emendamento al disegno di legge "Delrio" che riporterebbe a 10 (oltre al sindaco) i consiglieri nei Comuni con meno di 3.000 abitanti. Secondo il testo approvato, che ora deve passare al vaglio del Senato, tornerebbero anche due assessori. Per i Comuni fra i 3.000 e i 10.000 abitanti i consiglieri salirebbero a 12, e a 4 gli assessori. Verrebbero così cancellate le norme delle Finanziarie 2011 e 2012, che riducevano i seggi in Consiglio e addirittura eliminavano gli assessori nei Comuni più piccoli.
Lido Riba, presidente dell'Uncem Piemonte, parla di «ripristino della democrazia», e di «restituzione della rappresentanza al territorio». Sono invece moto accese la polemiche per la parte del ddl che trasforma le province in assemblee di sindaci e fa nascere città metropolitane. Il presidente dell'Upi, l'Unione delle Province italiane, Antonio Saitta, ha già annunciato un ricorso, in particolare contro le norme che impediscono le elezioni per le 52 Province i cui mandati scadono a primavera e per le 20 commissariate nel 2012.