Il furto in una villa di Barge si è trasformato in rapina impropria quando l'uomo è stato sorpreso dalla padrona di casa nella sua camera da letto e lui, per assicurarsi la fuga, ha spinto la donna in terra ed è scappato dalla finestra. Un salto di cinque metri nel fossato che affianca il casale, dal quale ha raggiunto un ciclomotore nascosto fuori ed è scappato.
L'episodio risalte al pomeriggio del 4 ottobre. L'uomo pensava che in casa non ci fosse nessuno, quando ha forzato il cancello della casa colonica alla periferia di Barge, poi ha raggiunto una finestra del primo piano con una scala a pioli e ha rotto il vetro per entrare. Dopo la fuga, la tempestiva chiamata ai carabinieri e la descrizione dettagliata fornita dalla donna, sia dell'intruso che del motociclo, hanno permesso ai militari bargesi di restringere la cerchia dei sospettati e di compiere una verifica simultanea nelle loro case. È in una di queste abitazioni, quella di M.A., 48 anni, di origini siciliane, residente a Barge, che la perquisizione ha permesso di trovare parte della refurtiva (alcune banconote statunitensi). L'uomo avrebbe anche ammesso la propria responsabilità.
Arrestato per rapina impropria, prima è stato ricoverato e piantonato nell'ospedale Civile di Cuneo per curare i postumi del salto dalla finestra, poi è stato condotto in carcere. Il 9 ottobre il Gip del Tribunale di Cuneo ha convalidato l'arresto. Il bargese resterà in carcere in attesa del giudizio.