"A parte il rammarico personale per un ufficio in cui ho lavorato bene e che non ho mai dimenticato, si tratta di una decisione opinabile e irrazionale, che non tiene conto dell'importanza del Tribunale di Pinerolo, quarto in Piemonte, sia come numeri che come carico di fascicoli", così l'ex procuratore di Pinerolo Giuseppe Amato commenta la soppressione degli uffici giudiziari di Via Convento di S. Francesco, decisa dal decreto legislativo n. 155 che domani diventerá operativo. Di fatto la scure ministeriale si è abbattuta su una sede che ha sempre dimostrato grande efficienza (la prescrizione è praticamente inesistente), centrando nel contempo l'obiettivo del risparmio, anche grazie al meticoloso taglio delle spese perseguito da Amato. Insomma, proprio quelli che sarebbero i due cardini della Riforma. Domani continua la protesta contro la soppressione: alle 7,30 appuntamento in piazza Fontana, da dove partirá un corteo di auto diretto al Palagiustizia di Torino. Alle 9, gli avvocati bloccheranno "simbolicamente" il trasloco dei primi fascicoli destinati al Capoluogo piemontese. Alle 10,30 alcune classi delle superiori andranno in visita al tribunale, dove i magistrati terranno una lezione sulla legalitá.
12/09/2013 - 21:07