Disastro Annovati: chiudono Frossasco e Luserna

12/07/2013 - 16:45

«Siamo di fronte a un disastro totale, la vicenda Annovati-Trombini si sta chiudendo nel peggiore dei modi» non usa messi termini Marco Bosio della Fillea Cgil  per commentare l'esito dell'incontro di quersta mattina tra i vertici della Trombini e il sindacato, in cui i primi hanno annunciato la chiusura non solo dello stabilimento di Frossasco, ormai data per scontata, ma anche di quello di Luserna. Perderanno così il lavoro nel pinerolese oltre 150 lavoratori (128 a Frossasco, 45 a Luserna). «Anche se l'ipotesi di un acquisto dell'intero gruppo da parte di una società cinese non è ancora tramontato definitivamente - è stato spiegato oggi ai sindacalisti durante l'incontro tenutosi a Torino, nella sede dell'Unione Industriale-; per evitare il fallimento presenteremo al giudice un piano di dismissione e chiusura degli stabilimenti di Frossasco, Luserna e Ravenna». Il gruppo infatti ha fatto richiesta di concordato preventivo al Tribunale di Ravenna sia per la Spa, a cui fa capo lo stabilimento di Frossasco, sia per la Srl a cui fanno capo gli altri stabilimenti tra cui anche quello di Ferrara, l'unico che continuerebbe l'attività. Se la proposta non venisse accettata per la Trombini, oberata da un debito complessivo di 140 milioni di euro, non resterebbe altra alternativa che portare i libri in tribunale. La decisione dei giudici è attesa per fine luglio. Martedì i sindacati incontreranno i lavoratori degli stabilimenti pinerolesi, ma purtroppo si parlerà solo di cassa integrazione in attesa della chiusura definitiva, chiusura praticamente immediata per Frossasco, entro 12 mesi per Luserna ovvero fino all'esaurimento delle scorte.