Dopo una lunga ricerca stamattina è stato ritrovato, purtroppo senza vita, l'uomo di 46 anni scomparso nei giorni scorsi dalla borgata Cugno di Prali. L'allarme è stato dato dai familiari al Soccorso alpino nel tardo pomeriggio di ieri. Il corpo si trovava nel bosco che sovrasta la borgata: l'uomo si era allontanato da casa di circa un chilometro e mezzo.
La prima giornata di ricerche, tra piste forestali, sentieri, boschi, alpeggi e case diroccate, è andata avanti senza esito fino alle 23. Hanno preso parte alle battute circa 30 soccorritori delle stazioni del Soccorso alpino si Prali-Val Germanasca, Pragelato-Sestriere, Pinerolo-Val Chisone e Torre Pellice, e i Carabinieri. Stamattina la macchina dei soccorsi si è rimessa in moto alle 7,30 con il municipio di Prali come centro di coordinamento. Sono intervenute le stesse stazioni più alcuni volontari arrivati dalla Valle di Susa e dall'Alessandrino. Tre le unità cinofile coinvolte nella ricerca. In tutto, 50 persone del Soccorso alpino speleologico piemontese che ha coordinato le ricerce, svolte in collaborazione con Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo forestale dello Stato e Vigili del fuoco, saliti a Prali con due squadre (Pinerolo e Luserna S.G.) e un elicottero che ha sorvolato la zona del torrente Germanasca.
Era previsto in giornata anche l'arrivo di un cane molecolare. Nel frattempo, stamattina, c'è stato il ritrovamento. Il corpo era disteso in un punto in cui il fitto bosco di larici si dirata un po', vicino a un masso che la sera precedente lo aveva nascosto alla vista dei soccorritori, passati sul lato opposto. L'uomo aveva portato con sé un sacco a pelo e un telo verde per coprirsi. Vicino c'erano confezioni di farmaci e bottiglie d'acqua. Per i Carabinieri, sentito il medico legale, non rimarrebbero molti dubbi circa l'ipotesi del suicidio, anche considerata una lunga depressione. L'uomo viveva solo, in borgata Cugno, ma nelle case accanto abitano i parenti che hanno poi notato l'assenza prolungata e hanno chiamato i soccorsi. Dopo alcune verifiche si calcola che il Pralino potesse mancare da casa già dal tardo pomeriggio di martedì 2 luglio.