L’Azienda sanitaria TO 3 ha annunciato l’intenzione di voler accorpare dal 1° luglio, e fino al 30 settembre, i reparti di Lungodegenza e Riabilitazione della struttura di Pomaretto, riducendo i posti letto complessivi da 38 a 23. Due verrebbero destinati ai pazienti oncologici, i restanti flessibili tra le due discipline. Sarà questo uno degli argomenti “caldi” di cui si discuterà venerdì 21, alle 21,30 nella sala consigliare di Pomaretto durante l’incontro, aperto a tutta la cittadinanza, organizzato dal Comitato per la salvaguardia degli ospedali e dei servizi sanitari.
La decisione dell’ASL TO 3è stata motivata con la necessità di far convergere parte del personale presente a Pomaretto nell’Ospedale di Pinerolo e nella struttura RSA di Bibiana, in vista delle assenze per ferie. L’ipotesi preoccupa non poco. «Chi ci assicura che il 1° ottobre si torni alla situazione precedente? L’esperienza purtroppo di ci ha dimostrato che ogni volta che si è ridotto o cancellato un servizio, non è mai stato ripristinato»,commenta il sindaco di Pomaretto, Danilo Breusa. A Torre Pellice, l’accorpamento dei reparti di Lungodengenza e Riabilitazione, è già in opera. Da lunedì 17 giugno, infatti, è stato chiuso il primo piano, concentrando tutte le degenze al secondo. Una riorganizzazione che però ha ridotto di sei posti letto Lungodegenza, attualmente con soli 10 letti, mentre prima dell’accorpamento erano 16. Immutati invece i 14 posti letto della Rieducazione funzionale.
Durante l’incontro di venerdì 21 si discuteranno anche tempi e modalità della manifestazione di protesta in programma molto probabilmente sabato 29 e domenica 30 giugno in Val Chisone, nella cui ipotesi c’è anche l’occupazione della struttura sanitaria di Pomaretto. La Regione, infatti, ha decretato, la totale sparizione sul territorio dell’ASL TO 3 (ex ASL 10 di PInerolo) di tutti i posti letto di Riabilitazione e Lungodegenza. Nel piano approvato dalla Giunta Cota l’Ospedale di Torre Pellice chiuderà definitamene i suoi reparti entro il 31 dicembre di quest’anno, stesso destino toccherebbe a Pomaretto entro il 30 giugno 2014. Un’ipotesi che si preannuncia catastrofica per il territorio del Pinerolese, ad alto tasso di anziani di terza e quarta età.
20/06/2013 - 19:35